Ciao Peppe
Giuseppe Pittà ci ha lasciato. Con lui scompare un punto di riferimento culturale e sociale per il Molise intero
di APS La Terra
2 Aprile 2025
Si è spento ieri un protagonista della scena culturale molisana, un uomo che ha saputo raccontare la sua terra attraverso molteplici forme espressive: il giornalismo, la poesia e la narrazione di storie di vita. Giuseppe Pittà, per tutti Peppe, è andato via all’età di 75 anni.
La sua carriera giornalistica lo ha visto impegnato per molti anni nella redazione dell’emittente televisiva locale TLT Molise, dove ha realizzato servizi per il TG e curato la trasmissione di approfondimento politico, culturale e sociale “FOCUS”. Ma il suo amore per la cultura lo ha spinto a ideare e condurre anche “EFFETTO LIBRI”, un appuntamento settimanale in libreria, dedicato alla promozione della lettura e all’incontro con gli autori. Negli ultimi anni, aveva dato vita a “RACCONTIAMOCI”, una trasmissione dedicata alle memorie e alle storie di vita, convinto del potere terapeutico del racconto. La poesia è stata una compagna costante della sua esistenza, un’espressione intima e sperimentale, legata alle arti visive. La sua vita è stata un susseguirsi di esperienze diverse, dalla cronaca romana all’impegno civile e politico nella Cgil e con Rifondazione Comunista, sempre con la passione per il racconto come filo conduttore. Con la sua scomparsa, il Molise perde una voce autentica e un testimone attento della sua storia e della sua cultura.
L’ultimo saluto a Peppe Pittà ci sarà oggi, alle ore 16, nella chiesa di San Giovanni Bosco presso la nuova comunità di Ferrazzano.
“Impossibile racchiudere in un pensiero la bellezza del tuo cammino, il garbo dei tuoi tratti, l’emozione che accompagnava le tue parole e l’innata sensibilità del tuo agire nei confronti di qualsiasi interlocutore.
Quando salii le scale di Via Ferrari nel 1985 e varcai l’uscio della Cgil accanto a compagni di antica militanza incrociai il tuo sguardo incuriosito.
Eri rientrato da poco da Roma dove ti occupavi di arte, cultura, teatro e letteratura, e con straordinaria passione ti mettesti a servizio di operai, disoccupati, precari e lavoratori.
Sei stato vicino allora umanamente a tutti noi operai del caseificio Foreste Molisane che venimmo licenziati per rappresaglia antisindacale e nel tempo a ogni persona in difficoltà contrastando soprusi, prevaricazioni e negazioni di diritti. L’hai fatto nel sindacato, con le poesie, con l’impegno politico e da giornalista e scrittore.
Con lealtà ti bastava uno sguardo incrociandoci per comunicarmi le tue perplessità, i dubbi o ciò che non ti convinceva, e con la stessa semplicità non riuscivi a nascondere dal tuo volto quando condividevi lotte, obiettivi, vertenze e progetti.
In queste ore si affastellano ricordi, emozioni, mestizia e pensieri che non riescono a placarsi ma ciò non mi preclude di sentirmi fortunato ad avere avuto l’opportunità di conoscerti, apprezzarti e stimarti.
Grazie per tutto ciò che hai donato all’umanità, per quello che hai testimoniato col tuo esempio di vita e per aver sventolato con le ali del cuore l’intramontabile bandiera ideale dell’uguaglianza, della fraternità e della giustizia sociale !” Michele Petraroia
Ai familiari di Peppe vanno le condoglianze dei soci dell’APS La Terra e degli amici di “cammina,Molise!”.
La nostra Associazione è orgogliosa di aver collaborato con Peppe fin dai tempi del mensile de “la vianova”, collaborazione che è continuata con “la vianova-news” e con tante altre iniziative.
Ciao Peppe, ci mancherai tanto.
di APS La Terra
2 Aprile 2025