“Alimenti a lunga percorrenza”
di Leo Terzano –
Il prossimo incontro in programma martedi 6 maggio
Continuano gli appuntamenti di approfondimento sulla sostenibilità della filiera alimentare: “ALIMENTI A LUNGA PERCORRENZA, Quali sono e perché sarebbe meglio evitarli” è il prossimo incontro in programma martedi 6 maggio.
Vi siete mai chiesti da dove arriva il cibo che mangiate? Lenticchie dal Canada, mandorle dalla California, arance dal Sudafrica, ciliege dal Cile, pere dall’Argentina. Questi sono solo alcuni degli alimenti che percorrono distanze enormi prima di arrivare sulle nostre tavole, e il giro del mondo potrebbe continuare per ciascuno dei prodotti che abbiamo nella dispensa.
In alcuni casi, la distanza tra il luogo di produzione e quello di consumo supera gli 11.000 km, come nel caso delle pere dall’Argentina: un viaggio transoceanico per un un tipo di frutta che viene coltivata anche a livello locale, essendo l’Italia tra i principali produttori al mondo.
Ma quali sono i costi nascosti di questi viaggi intercontinentali? In primo luogo, quello ambientale dovuto alla produzione e al trasporto degli alimenti; in secondo luogo, la nostra salute, perché, a causa di viaggi così lunghi, alcuni alimenti possono presentare difetti quali parti marce, rancidità, danni da insetti e muffe, oppure risultare contaminati dai gas disinfettanti.
Perciò è preferibile scegliere cibi coltivati a livello locale perché, oltre ad essere più freschi, non hanno bisogno di conservanti o trattamenti chimici per prolungare la loro durata.
Di questo e tanto altro parleremo durante il prossimo incontro promosso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Campobasso, martedì 6 maggio alle ore 18:00, presso la Bibliomediateca di Campobasso, con Nicoletta Radatta, consulente e formatrice nel settore dell’alimentazione e delle politiche del cibo.
di Leo Terzano