EDIZIONE 2006
 


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Enzo Colledanchise, il colorito e colto personaggio che ha fatto da cicerone ai marciatori in occasione dell'attraversamento diToro, ci ha scritto una lettera di ringraziamento che noi volentieri pubblichiamo, non dimendicando che il "cammina,. Molise!" è anche mezzo per scoprire le energie nascoste
nei nostri piccoli centri

Agli amici di "cammina, Molise!"

Mi avvicina a fine luglio il vicesindaco del paese, pregandomi di accogliere per martedì 8 agosto gli ospiti di "Cammina, Molise!" a Toro. L'amico Cianciullo e il mio professor Lucarelli mi allertano per lo stesso motivo.
Incuriosito, li raggiungo, insieme ad un assessore comunale, a palazzo Magno, in Provincia, in occasione della presentazione della manifestazione. Lì ho modo di intuire i motivi che inducano tanti a far parte di questa bella manifestazione, per scoprire e valorizzare la nostra Regione, attraverso itinerari insoliti ma sempre ricchi di cose interessanti da vedere e, soprattutto, rinvigorendo quella tipica ospitalità della nostra gente. In dodici anni questa manifestazione, nata con l'intento di promuovere la cultura e la bellezza e l'ospitalità dei paesi dell'entroterra molisano, ha portato a camminare sui sentieri e sui tratturi delle nostre terre centinaia di persone, provenienti da ogni parte d'Italia.
Allo scopo di non sfigurare, insieme agli amministratori, ci attiviamo per preparare una guida al paese appositamente per loro e un pranzo da offrire nella palestra del paese.
Riesco a prendere una giornata di ferie, e nella mattinata dell'8 agosto, raggiungo gli amici, che incontro alle porte di San Giovanni in Galdo.
Desto in loro viva curiosità perché il mio abbigliamento è quello tipico del pellegrino: ho messo il gran cappello con la conchiglia, con in mano il bastone tipico, presi l'anno prima a Santiago di Compostela, raggiunta a piedi dopo un lungo e intenso cammino.
Li saluto calorosamente e mi aggrego alla compagnia diretta a Campodipietra. Mi commuove vederli soffermati sotto un balcone per dedicare una allegra serenata ad un pargoletto con la nonna. Ne dedicheranno pure una alle clarisse presso il loro istituto. Davanti alla chiesa di San Martino l'euforia si impossesserà completamente di loro perché, nonostante il tempo minacci una burrasca, riescono ad essere anche comici nella loro vena fantasiosa di "artisti di strada".
Finalmente a Toro!.
I camminatori sono giunti a Toro, ultima e quarta tappa dell'itinerario, verso le ore quattordici dell'8 Agosto, in un orario in cui la gente era chiusa in casa per il pranzo, col rammarico che non c'è stato quel bagno di folla che c'è stato negli altri paesi visitati.
A Toro sono stati accolti a salutati da alcuni Amministratori e dal Presidente della Pro Loco.
Il sottoscritto, ha provveduto, in testa al gruppo, ad illustrare le bellezze e i monumenti del paese ai graditi ospiti. Giunti in piazza, hanno potuto ammirare la possente torre campanaria e successivamente, ammirando la bella inferriata del Barbacane, hanno raggiunto Piazza L.A.Trotta godendo della bella visione della facciata della Chiesa parrocchiale e quella di casa Trotta, che, con rammarico, non è stato possibile visitare all'interno per l'inagibilità.
Fatta una capatina lungo le strette Rue, il gruppo dei camminatori è giunto presso il mio Museo Etnografico della Civiltà Contadina e della Pietà Popolare, che è stato molto apprezzato ed ho goduto molto dei loro complimenti.
Percorso il lungo viale, gli "affaticati" camminatori, finalmente, hanno potuto prender posto ai tavoli imbanditi presso la Palestra, per consumare un pranzo offerto dal Comune. Anche la Presidente della locale Sezione dei Coltivatori Diretti ha offerto un gradito piatto di riso col latte, dopo altre pietanze consumate. Dopo il pranzo, allietato da divertenti fuori programma, l'Assessore Dino Quicquaro e Maria Parziale hanno donato al Coordinatore del Gruppo, l'Architetto Giovanni Germano, un gagliardetto del Comune di Toro e una simpatica guida.
I camminatori hanno lasciato il paese nel pomeriggio per raggiungere la tappa finale, Ielsi, dopo aver visitato la Chiesa e il Chiostro del Convento. Molti, sentiti e sinceri gli apprezzamenti dei vari componenti del Gruppo per le belle cose viste in paese.
In serata, nella festa conclusiva a Ielsi, rovinata dalla pioggia, gli Amministratori toresi e i componenti della Pro Loco di Toro hanno allestito uno stand ricco di prodotti gastronomici tipici toresi.
Personalmente credo di essere stato contagiato dall'euforia dei graditi ospiti, perciò ho creduto opportuno dedicar loro una poesia durante il pranzo e farli sorridere con qualche macchietta da trasformista. Soprattutto, la mia gioia è derivata nel constatare che altri, amanti appassionati quanto me della nostra terra, sanno riscoprirla col semplice cammino, in una natura incontaminata che ha sposato fedelmente il silenzio, parlando, cantando e sorridendo ai conterranei lungo il tragitto.
L'anno prossimo, sarò sicuramente con gli Amici di "Cammina, Molise!". Ho scoperto il mio "el camino" nella mia amata terra e rendo grazie ai suoi organizzatori che mi daranno l'opportunità di vivere quattro giorni in allegra compagnia.


Grazie, Vincenzo Colledanchise



 

 

 


     

 

 
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Editrice de la vianova, periodico molisano di informazione, ed organizzatrice della manifestazione naturalistica e socio-culturale cammina, Molise!