Lettera di Mimmo Lucano, confermato sindaco di Riace
Continuiamo a costruire ponti e diffondere il valore dell’accoglienza
di Mimmo Lucano
10 Aprile 2025
Ieri il Consiglio comunale di Riace ha respinto la richiesta di decadenza dalla mia carica di sindaco proveniente – per volontà del Viminale – dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Ringrazio sentitamente la maggioranza del Consiglio per il suo sostegno; essa ha serenamente riconosciuto ciò che è palese a tutti gli esperti di diritto amministrativo a cui ci siamo rivolti: l’applicazione della legge Severino, nel mio caso, non può essere attuata.
A parte il fatto di essere stato condannato senza aver recato danno a persone, cose o patrimoni, la Corte d’Appello di Reggio Calabria prima, e definitivamente la Cassazione in seguito, hanno dimostrato che ciò che mi è stato contestato non rientra minimamente nei casi in cui la suddetta legge si possa applicare.
A noi sembra chiaro che l’intento del Ministero dell’Interno sia abbattere, con il feroce formalismo burocratico a cui si aggrappa la destra quando non ha altri mezzi per distruggere, un’esperienza più che ventennale d’accoglienza, integrazione e sviluppo locale, la quale ribalta di 180 gradi l’ottusa propaganda di odio sulla quale il nostro Governo specula per fini elettorali.
Come ho già dichiarato, spero che la vicenda della legittimità della mia posizione di sindaco si chiuda qui; nel caso non sarà così, la difenderò in tutte le sedi giudiziarie, e finanche di fronte al presidente della Repubblica Mattarella.
Riace continuerà a dimostrare che un mondo di pace, libertà, crescita armoniosa, e rispetto per la dignità di tutte e tutti, può esistere.
Basta volerlo veramente.
di Mimmo Lucano
lì 10 Aprile 2025

