Caos nel trasporto pubblico

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La denuncia in un Comunicato di “Potere al Popolo Molise”

di APS La Terra

28 Dicembre 2023

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Comunicato di “Potere al Popolo Molise” del 24 Dic 23

“Se l’Italia non è messa bene in fatto di trasporto pubblico, il Molise rappresenta il fanalino di coda di questa classifica poco lusinghiera. Siamo un concentrato di scelte sbagliate. Assessori e funzionari regionali, nei fatti, hanno provocato questo grave deficit di modernità, riducendo un servizio essenziale ad una pura (e vuota!) formalità. Hanno speso, e spendono, male i nostri soldi producendo ritardi che difficilmente colmeremo in tempi brevi.

Gli effetti, di una amministrazione corruttibile ed incompetente, sono sotto gli occhi di tutti:

• pendolari costretti a subire disservizi, e conseguenti disavventure, quotidianamente;
• pendolari che non vengono mai interpellati in fase di progettazione del servizio, in barba alle direttive europee sull’argomento;
• lavoratori, sia della gomma che del ferro, vessati ed umiliati da imprenditori e dirigenti di aziende poco attente al capitale umano;
• servizio scadente fatto con materiale (sia su gomma che su ferro) vecchio ed inquinante, spesso scarto di altre regioni;
• incapacità di portare a termine qualsivoglia gara d’appalto per affidare e riammodernare sia il servizio urbano che quello extraurbano;
• incapacità di imporre alle aziende dei trasporti un servizio che sfrutti la sinergia dei vari vettori operanti in regione, eliminando sprechi e prendendo finalmente in considerazione i bisogni dell’utenza;
• la stazione ferroviaria di Campobasso è in “letargo” da tre anni e si sta decidendo di “ibernarla” per un tempo imprecisato;
• tre tratte ferroviarie: Campobasso-Termoli, Campobasso-Benevento e Carpinone-Sulmona chiuse per sempre;
• i centri delle nostre città sono pieni di bus sostitutivi di ex servizi ferroviari;
• il terminal bus di Campobasso è da decenni in uno scandaloso abbandono, quello di Isernia non esiste proprio;
• tutti i media locali scodinzolano entusiasti all’opportunità di costruire una aviostazione di superfice con le misere risorse regionali.
Questo sconfortante quadretto, sullo stato in cui versa il TPL regionale, potrebbe portare a concludere che il Molise è una regione dove senza auto propria non si va da nessuna parte e provocatoriamente decidere di dirottare le risorse dei trasporti ad altri servizi in sofferenza come sanità e scuola.

Il salto di qualità, per questo scalcinato, ma strategico servizio pubblico è esigere la partecipazione dei soggetti sani (pendolari e lavoratori dei trasporti) ai momenti decisionali dell’assessorato, come non è stato mai consentito, da amministratori scadenti e asserviti ai voleri dei padroni delle ferriere e ai famelici costruttori di infrastrutture, fermi all’insana consuetudine di sfruttamento della natura e degli esseri umani, siano essi dipendenti o pendolari.”

Proprio in coincidenza della data in cui è stato emesso il Comunicato si sono registrati forti disagi per i treni che da Roma viaggiano verso il Molise. Il convoglio con tre carrozze stipatissime, delle 13.07, è partito dalla stazione Termini soltanto dopo l’intervento di Polizia e Carabinieri. Tantissimi altri utenti, con biglietto regolarmente acquistato, non riuscivano a salire. “Fino a pochi minuti prima dell’orario di partenza, Trenitalia ancora dava la possibilità di acquistare biglietti” lamenta – con un video inviato dal treno – una giovane passeggera coinvolta nel disservizio, trasmesso da Rai Molise.

di APS La Terra

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