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Trasporti

 

TRASPORTO PUBBLICO
Corse soppresse, la protesta di Agnone

 

Una lettera appello dai toni forti inviata al Presidente della Regione Molise e all’Assessore Nagni per scongiurare una sospensione di servizi che sa di beffa nei confronti delle popolazioni montane di Agnone e dell’Alto Molise.

Appresa la notizia da uno scarno comunicato della ATM - Azienda Trasporti Molisana – della paventata sospensione di corse automobilistiche del servizio pubblico di vitale importanza per la vita sociale, il Sindaco di Agnone Michele Carosella ha preso carta e penna e ha scritto una allarmata missiva ai massimi vertici regionali.
“Con decorrenza 2 maggio” scrive l’ATM sul suo sito, “saranno sospesi i servizi aggiuntivi di cui l’elenco allegato”. E così, con due righe minaccia la non effettuazione di corse come l’Agnone-Isernia delle 07.45 - “unico collegamento utile rimasto per le coincidenze Agnone - Roma e Agnone – Napoli in seguito alla soppressione delle storiche linee dirette della Cerella utilizzato anche da studenti e pendolari” si legge nella lettera del Sindaco che alleghiamo per completezza a questo comunicato e che tratta anche della delicata questione dei collegamenti tra Trivento e Bagnoli utilizzati da molti studenti, soprattutto dell’Istituto Alberghiero, che si recano quotidianamente in Agnone.
In aggiunta all’appello contenuto nella lettera, contatti diretti sono stati presi con l’Assessorato regionale ai trasporti per l’ottenimento di un quadro più preciso delle cause che hanno portato ad una tale situazione.
“Abbiamo avuto conferma dall’Assessore Nagni” dice il vice Sindaco Maurizio Cacciavillani che con gli altri colleghi di giunta si sta occupando del caso - “che la minaccia di sospensione è dovuta al fatto che l’Atm ha richiesto alla Regione, finora senza risultati, i pagamenti della corse che non rientrano nel Piano Regionale dei Trasporti, i cosiddetti ‘servizi aggiuntivi’. Ovviamente forti responsabilità ricadono anche sulla precedente Amministrazione comunale che ha sottoscritto lo sciagurato Piano che non prevedeva le corse ora in pericolo. All’epoca il Sindaco De Vita non volle ascoltarci né farci partecipare, in qualità di minoranze, alle riunioni decisive e soprattutto permise la sottoscrizione di un piano penalizzante per Agnone e l’Alto Molise. Ora iniziamo a pagarne le conseguenze, anche se nulla sarà tralasciato affinché i collegamenti con Isernia, Poggio Sannita e Trivento vengano mantenuti”. (u.s.)

 

da altromolise.it

 

Campobasso, lì  02 Maggio 2013

 

 

 

 
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