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Scuola 

 

La Fiom al fianco degli studenti che manifestano

La FIOM –CGIL ,nella sua direzione nazionale immediatamente successiva alle manifestazioni del 14 novembre, giornata di mobilitazione europea cui anche la Cgil ha aderito, ha espresso una posizione netta.

Agli studenti, che a partire dall'Onda hanno animato l'opposizione a Berlusconi, che a migliaia hanno riempito le piazze, a Roma e in tutta Italia, di fatto è stato negato il fondamentale diritto democratico alla manifestazione del dissenso.
Rifiutiamo la violenza da sempre e condividiamo la necessità di quei giovani e giovanissimi di portare presso i luoghi della decisione politica l'opposizione ai tagli indiscriminati all'istruzione, alla sua privatizzazione e - più in generale - alle politiche di austerità, che aggravano la crisi economica rendendo il futuro sempre più precario.
Le pratiche non violente per noi sono la condizione per consentire alle iniziative di movimento di crescere e allargare il consenso.
La risposta, invece, è stata la repressione spropositata da parte delle forze dell'ordine,che,al di là di responsabilità individuali,che vanno accertate e sanzionate, hanno agito in base ad ordini ricevuti. L'obiettivo è ancora quello di soffocare il dissenso.
La criminalizzazione dell'opposizione sociale, il tentativo di ridurre le proteste di un'intera generazione precaria a un fatto di ordine pubblico, fa il gioco di chi pensa che il Paese non abbia alternativa al massacro sociale.
Anche in Molise la Fiom condivide le giuste rivendicazioni del mondo della scuola, insegnanti e studenti, contro i tagli indiscriminati all’istruzione e alla ricerca, l’aumento dei costi per l’istruzione, la dequalificazione della scuola pubblica e i finanziamenti alla scuola privata.
Chiede con forza, insieme agli studenti, che nei programmi di chi si candida a governare la Regione ci sia una Legge Regionale per il Diritto allo studio, come gli studenti hanno chiesto con forza nella loro mobilitazione del 17 Novembre e sostiene la mobilitazione della scuola prevista per il 24 Novembre.
Le richieste degli studenti sono strettamente intrecciate a quelle dei lavoratori che, nella crisi occupazionale che si aggrava sempre più, in Regione non trovano soluzioni e neppure interlocutori.
Crediamo che da una solida alleanza con quel movimento studentesco così duramente colpito, promossa e attivata anche dalle rappresentanze dei lavoratori, sulla base dei medesimi contenuti politici di opposizione all'austerità montiana, possa ripartire una stagione di cambiamento, che riconquisti i diritti e, con essi, la democrazia.
Per questo la FIOM indirà, a breve, un incontro con le rappresentanze studentesche presenti in regione per elaborare piattaforme comuni.

FIOM-CGIL REGIONALE MOLISE

 

Campobasso, lì 22 Novembre 2012

 

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