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Scuola 

 

Ancora tagli nel Molise.
Ci saranno 47 posti in meno

In questi giorni il MIUR ha comunicato la dotazione di organica di ciascuna regione per il prossimo anno scolastico.

Tale dotazione è stata ripartita per i 4 gradi di scuola e assegnata alle varie direzioni scolastiche regionali sulla base della previsione del numero di alunni.
L'organico delle singole scuole molisane verrà determinato tenendo conto della ripartizione che effettuerà l’Ufficio Scolastico regionale per le due province e per i vari gradi di scuola. Bisognerà fare scuola con solo 3477 docenti; nel 2007 erano quasi 5000! In Molise si prevede per il 2013-14, un’ulteriore sforbiciata: ci saranno 562 alunni in meno ed una riduzione di 47 posti di docenti che si aggiungeranno agli oltre 1400 posti persi negli ultimi quattro anni. Tale organico di scuola costringerà sia a sforamenti sul numero massimo di alunni per classe, che all'assegnazione di meno personale (in particolare ATA), di quanto spetterebbe.

ECCO GLI ORGANICI IN MOLISE PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO 2013/14

Organici

Infanzia

Primaria

Secondaria di grado

Secondaria di II° grado

Totale

2013/14

554

998

703

1.222

3.477

differenza

-2

-14

-14

-17

-47

Il richiamo esplicito della C.M. sugli organici, al rispetto delle norme sulla sicurezza nella formazione delle classi, alla legge n. 170 del 2010 sui disturbi specifici di apprendimento con l’invito a costituire classi meno numerose in presenza di alunni con DSA, alla non costituzione di cattedre oltre le 18 ore contrattuali, al consolidamento dei corsi serali, alla conferma della dotazione organica attuale per i CTP, risulta frutto di parole vuote, in quanto non ci sarà il numero di docenti che servirebbe alle scuole per garantire un’offerta formativa adeguata.

Con questi numeri sarà impossibile garantire agli studenti molisani una scuola di qualità. Occorre invertire questa tendenza ed investire, finalmente, nel sistema d’istruzione pubblico. Solo così si potranno dare risposte credibili, capaci di affrontare la congiuntura negativa. Non si può continuare a pensare che tagliando soldi al sistema d’istruzione pubblico, contraendo il tempo scuola, riducendo gli organici, mettendo in discussione il diritto costituzionale all’istruzione, si possano generare i risparmi per uscire dalla crisi. Il Molise si sta impoverendo, ha bisogno di interventi energici per evitare un’ulteriore marginalizzazione.

di Sergio Sorella (segretario regionale FLC Cgil Molise) 

Campobasso, lì 27 Marzo 2013

 

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