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Dopo 20 anni addio anche alla Soprintendenza: uffici soppressi e personale trasferito a Larino

La sede di Termoli della Soprintendenza trasloca definitivamente dopo 20 anni di presenza sul territorio. I tagli imposti dall’alto non lasciano scampo: la Direzione Generale ha optato così per la "soppressione" degli uffici in affitto. Decretato dunque il trasferimento a Larino, dove l’Ente ha acquistato un edificio. I 19 dipendenti faranno i pendolari. Il tutto avverrà entro il 30 novembre. Viene così meno un servizio importante, non solo per Termoli, ma per tutti i 56 comuni che facevano capo alla sede termolese.



Nulla da fare per la sede della Soprintendenza per i Beni architettonici, storico-artistico e del Paesaggio di Termoli che, "vittima" dei tagli della Spending Review, tra pochi giorni non esisterà più. Nessuna eccezione dunque. Così la città adriatica, che ha appena detto addio al Giudice di Pace, che da settembre 2013 verrà meno assieme al Tribunale, sarà privata di un ulteriore servizio. I 19 dipendenti, alle prese in queste ore con l’imballaggio delle ultime cose, il 30 novembre dovranno liberare definitivamente gli uffici di via Oliviero. Lo ha deciso la Direzione Generale che, nell’ambito della politica nazionale di riorganizzazione, ha deciso di eliminare le sedi "di peso" per le quali si pagava l’affitto, scegliendo invece di concentrare tutte le risorse negli edifici di proprietà dell’Ente.

In virtù di questa ragione, la sede termolese cambia indirizzo per trasferirsi, dopo vent’anni di presenza nella città costiera, a Larino. I dipendenti continueranno il proprio lavoro nella palazzina di viale Giulio Cesare (ex sede Enel) situata a ridosso dell’Anfiteatro frentano e acquistata qualche anno fa dalla Soprintendenza.

Si annunciano dunque disagi per i lavoratori che, a partire dalla prossima settimana, saranno obbligati a spostarsi con i mezzi pubblici (tenendo conto della limitazione relativa agli orari di pullman e treni che, rispetto a quelli diretti per il Capoluogo, hanno una frequenza minore) o privatamente per raggiungere il posto di lavoro. Ma i disagi maggiori saranno quelli che si troveranno a vivere cittadini, tecnici e amministrazioni (basti solo ricordare che sono 56 i Comuni che fino a questo momento hanno fatto riferimento alla Sede della Soprintendenza di Termoli) che per pareri e pratiche saranno costretti a raggiungere Larino o a Campobasso.

Viene così meno un servizio sul territorio. La Soprintendenza, istituita a Termoli una ventina di anni fa, aveva già subito dei traslochi, rimanendo tuttavia in città. Dopo il primo periodo nella sede di via Carlo del Croix e poi quello in via XX Settembre, i nuovi uffici erano stati individuati nell’edificio di via Oliviero, al numero 1. Adesso, tuttavia, il trasloco sarà definitivo: dal primo dicembre Termoli dovrà rinunciare in via definitiva agli uffici della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-Artistico.
Sgomberati a Campobasso i locali di via Prosdocimo, sede del laboratorio di restauro e deposito di materiale archeologico. Il materiale sarà portato in altre sedi dell’Ente presenti sul territorio.

 

 

 

 

 

 

da primopiano.it

 

Termoli, li 29 Novembre 2012

 

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