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Tutela del bene pubblico 

 

Elezioni sempre più vicine: entro febbraio molisani alle urne

 

Il 17 o il 24 febbraio. Gli italiani potrebbero tornare alle urne la penultima o l'ultima domenica di febbraio per eleggere il nuovo parlamento e il nuovo premier. E, contemporaneamente, molisani e lombardi, nello stesso giorno, voteranno per scegliere i loro governatori e i loro consiglieri regionali.

 

A DIFESA DEL BENE PUBBLICO, DEL PAESAGGIO E DEL SOCIALE

(a proposito del cemento sul castello di Venafro)

 

 

Come preannunciato nel precedente comunicato, mercoledì 12 dicembre alle ore 10.30 davanti allo scempio del castello Pandone di Venafro e all’immane colata di cemento che insiste su di esso, lo scrivente, unitamente a Luca Sallusti promotore del gruppo Facebook “Contro le barriere architettoniche a Bojano e nel Molise”, terrà una conferenza stampa-sit in per denunciare e per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organi di polizia su quanto sta accadendo in quei luoghi e su come le autorità preposte non stanno ponendo in atto quanto dovuto di competenza. La presenza di Luca, giovane con difficoltà motorie da sempre impegnato al fine di far conoscere le problematiche con le quali deve fare i conti giornalmente a causa delle barriere architettoniche mai abbattute, la dice lunga sul disastro al castello di Venafro che non è solo di natura tecnica-ambientale-architettonica-archeologica-paesaggistica, bensì anche di natura sociale visto che, uno dei pochi monumenti che era in grado di soddisfare le richieste di visita da parte di soggetti diversamente abili (?!) in quanto dotato di un passaggio, uno scivolo costruito secondo le norme vigenti utile allo scopo, per realizzare lo scempio è stato tranciato di netto! E così, persone come Luca sono rimaste al palo, depredati di quel poco che era stato fatto nella loro direzione senza che nessuno sia intervenuto. Anzi, il prefetto ha dato carta bianca al commissario prefettizio del comune di Venafro il quale, nel riassegnare le competenze su quei lavori dopo crolli e rinvii a giudizio, lo ha riconsegnato nelle mani di chi aveva perpetrato quel “poco di disastro”!!! Logiche di prima, seconda e terza repubblica! Ma c’è di più. Con una nota del 7 novembre c.a. a firma del direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Nazionale del ministero per i Beni e le Attività Culturali Anna Maria Buzzi, avente per oggetto “ Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, 3 dicembre 2012”, si ricordava a tutti i soprintendenti e direttori regionali che bisognava attivarsi al fine di dare seguito a quanto adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’ONU con il “ Programma di azione per le persone disabili” e che nel caso di specie significava attivarsi al fine di creare le migliori condizioni per agevolare l’ingresso ai luoghi di cultura! Voi avete visto qualcosa di simile in regione?! Nella nota del direttore generale oltre a tante altre cose, veniva ricordato di come la sua direzione aveva investito dal 2009 ad oggi, 1,1 milioni di euro per progetti di accessibilità culturale-“Cultura senza ostacoli”. Dove sono finiti? Certo, se quei pochi investiti in regione per realizzare l’accesso al castello di Venafro sono miseramente crollati sotto le ruspe utilizzate per lo “scavo archeologico” del fossato, allora si capisce perché a questo tema non diamo la dovuta attenzione. Ma oltre al danno la beffa. Infatti, adesso con altri soldi pubblici dovremo rifare quanto già pagato per fare! E chi paga?! Ovviamente gli italiani ma non chi ha commesso lo scempio! E allora credo che ce ne sia abbastanza per essere presenti al castello di Venafro mercoledì mattina, sperando che tutte le persone sensibili, quelle che dicono di amare il territorio e le sue peculiarità culturali e paesaggistiche, non vogliano far mancare il loro apporto, la loro presenza. Ai mezzi di informazione chiedo di documentare con le loro immagini, con le loro cronache, quanto sta accadendo al castello così da rendere un fattivo servizio alla collettività, alla storia e alla giustizia in attesa che quest’ultima voglia fare il suo dovuto corso. A mercoledì!

 

 

di Emilio Izzo Il Segretario Regionale UILBAC Molise

                                                                                                                                                  

Isernia, lì 10 dicembre 2012                                                                                                 

 

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