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Memento

 

 

 

In memoria di Franco Di Silvestro,
ex consigliere comunale di Castel San Vincenzo,
e delle sue battaglie

 

Franco Di Silvestro è venuto a mancare prematuramente in Castel San Vincenzo, nella notte tra il 17 ed il 18 marzo. Oggi, tanta gente era presente a dargli il suo ultimo saluto. Avrebbe compiuto a maggio 62 anni. Come gruppo di amici, ci sentiamo in dovere di ricordarlo pubblicamente, perché pensiamo che abbia dato molto, non solo sul piano della vita lavorativa e professionale, e dell' amicizia, ma anche su quello dell'impegno per la collettività locale, qualità rara di questi tempi, soprattutto quando ha svolto egregiamente e con coraggio le sue funzioni di consigliere comunale di Castel San Vincenzo.

Da adolescente emigrò al Nord per iniziare il suo lavoro di operaio, sino a raggiungere alti livelli tecnici di gestione aziendale nel settore dell'industria metalmeccanica. Ogni tanto ritornava nel suo paese d'origine, Castel San Vincenzo e sino a stabilirvisi dopo oltre quasi 48 anni di lavoro, anche a seguito delle chiusure aziendali e delle crisi che hanno investito il settore industriale in cui era impegnato. Molto intelligente, di estrema onestà e lealtà, di ottimo livello culturale e capace di seguire ogni cosa con grande ritmo e qualità, estremamente altruista e sempre disponibile ad aiutare ogni persona in difficoltà; perseguiva con decisione e chiarezza l'interesse collettivo. Sono agli atti del comune, le sue proposte quale consigliere di opposizione: progetti di sviluppo ambientale ed archeologico, nel campo della cultura e del sociale, rimasti insabbiati e senza ascolto nel grigio squallore della mediocrità di chi occupava il palazzo comunale (si sa, nei paesini anche un gruppo di inetti qualunque può assumere cariche amministrative col voto di cordate parentali o clientelari).

Si pensi quale attaccamento Franco Di Silvestro aveva per l'interesse collettivo: ad esempio, per partecipare ad un consiglio comunale faceva oltre 400 Km dal suo luogo di lavoro, tra andata e ritorno, gratuitamente, mentre gli pseudo amministratori, per fare solo danni e disastri, interessi personali, beghe paesane ed intrallazzi meschini, si dedicavano H24 solo a creare ostracismi allo stesso Di Silvestro ed a contrastare le sue richieste di trasparenza del bilancio (dichiarato falso dall'Ufficio preposto) nonché alla triplicazione delle loro indennità di carica attuata nonostante il parere negativo dell'Ufficio Finanziario per mancanza di copertura, costo di 45 milioni di lire l'anno per uno pseudo sindaco e due pseudo membri giuntali, in un comune di 500 abitanti). Si opponeva, Franco Di Silvestro, ma da solo, per la collettività, che però rimaneva indifferente, quando non gli veniva aizzata contro dagli stessi diffamatori che disastravano il Comune; vi sono le prove documentali che subì anche manifesti e volantini intimidatori ed il malfattori tentarono persino (ma invano) di farlo licenziare dal lavoro con una grave diffamazione anch'essa rimasta impunita.

Franco Di Silvestro lottava contro illeciti ed abusi, aveva svelato con coraggio tutta una serie di imbrogli, contrastando anche le assurde "archiviazioni" del locale "palazzo d'ingiustizia", garante dell'impunità di queste piccole bande politico amministrative che addirittura premia con assurde e pazzoidi sentenze "risarcitorie", ribaltando kafkianamente la realtà distruggendo la vita degli oppositori. Ma su questo punto, non stiano tranquilli lor signori "giudici" ed ex giudici coinvolti in tali misfatti locali, perché ci torneremo noi a smascheravi di fronte alla collettività e chiedere la vostra giusta punizione, tanto più per onorare la memoria del compianto Franco Di Silvestro e completare la sua opera benefica contro le piccole e gradi camarille politiche, amministrative e giudiziarie. E' vero, in un ambiente arretrato, dove predominano l'animus della corruzione e la stupidità unita all'ignoranza, lì prevalgono sempre i corrotti, i mediocri, i grezzi e gli imbecilli, gli "quaquaraqua', mentre i migliori come Franco Di Silvestro, in tali ambienti malsani, finiscono anche col subire un certo isolamento politico.

Ed è anche vero che, purtroppo, Franco Di Silvestro ci ha lasciato; ma rimane vivo il suo grande contributo, dato ad un pezzetto di questa nostra terra, controcorrente, di lotta dura, contro l'ignoranza, l'inciviltà, la grettezza, l'arretratezza delle coscienze spesso sporche e corrotte, contro le nefandezze dei piccoli e grandi poteri politici e dei tribunali che le coprono. Per questo siamo orgogliosi, come tanti, di essere stati amici di Franco Di Silvestro e di aver condiviso con lui nella nostra terra, tante "piccole grandi battaglie" coraggiose di civiltà e di giustizia.

 

di Tiziano Di Clemente

 

Campobasso, lì 20 Marzo 2013

 

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