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Bojano

Bojano è un comune di 8175 abitanti della provincia di Campobasso.

 

Informazioni Generali

Le radici di Boiano affondano nel tempo ma molto spesso gli storici hanno eseguito una distorsione dei fatti che non sempre facilita la ricostruzione storica delle origini e dello sviluppo di questa città. Gli storici hanno offuscato a volte lo splendore della città di Bovianum per esaltare la gloria, non sempre meritata, dei Romani.
La luce che splende quindi su di essa è spesso velata dall'esaltazione della grandezza di Roma. Anche quando i Romani celebrano la potenza di Boiano è solo per sottolinearne la piccolezza in confronto alla mitica Roma, che alla fine è riuscita a prevalere su di essa.
Il nome di Bovianum comunque compare in molti scritti storici siano essi greci o latini e certo è che Boiano è stata la capitale dei Pentri, tribù e ossatura dei Sanniti. Rileggendo la storia dei Sanniti allora si ricostruisce anche la storia di Boiano e viceversa.
Fra tutti gli storici che hanno narrato le vicende dei Sanniti e delle loro controversie con i Romani, Tito Livio è sicuramente colui il quale ha curato con maggiore dovizia i particolari della vicenda. Le guerre sannitiche, avvenute nel IV secolo A.C. hanno coinvolto direttamente e non la città di Boiano. Le due potenze, un tempo legate da patto di reciproco aiuto in caso di bisogno, si accorsero di non poter essere in due a contendersi la guida dei popoli della penisola e le loro sorti.
Dalle guerre sannitiche i Romani uscirono vittoriosi e nel successivo periodo di relativa calma essi cercarono di consolidare il proprio dominio. La storia di Boiano coincide a grandi linee con la storia dei Sanniti la quale merita particolare attenzione e approfondimenti, che le sono stati dedicati da Mario Campanella nell'interessante documento: " Boiano tra storia e cultura popolare" alla cui lettura si rimanda per maggiori dettagli e precisazioni. Lo sforzo nel ricostruire la nascita di una città e il suo sviluppo è stato notevole e lodevole.

BOJANO o BOIANO?

Intorno al nome di Boiano vi sono tante incertezze. Non ultima quella sul modo di scrivere la parola Boiano. Vi sono ragioni molto valide per scrivere Bojano, ve ne sono altrettante valide per scrivere Boiano.
I documenti risalenti al secolo XIII, XIV, XV e seguenti, compresi quelli esistenti presso l'archivio storico della città del Vaticano, riportano il nome di Boiano con la i normale.
A partire dal secolo XVIII sono stati rinvenuti parecchi documenti, (non tutti) soprattutto ecclesiali, dove Bojano è scritta con la j.
Attualmente tutte le carte intestate del Comune recano la scritta con la j, mentre i documenti della magistratura, degli uffici pubblici e tutti gli atti pubblici recano invece la scritta di Boiano con la i. Manca, quindi una decisione ufficiale in merito

Monumenti e luoghi d'interesse

Cattedrale   

La Cattedrale di Boiano è dedicata al patrono della città ovvero San Bartolomeo e fu consacrata secondo alcuni nel 1213 anche se alcuni documenti attestano che il vescovado era presente già nel 501.
Essendo stata colpita durante la seconda guerra mondiale della chiesa si salvarono solo campanile ed il prespiterio ma subito fu riconsacrata nell'anno 1948.
Prima di essere trasferita a Campobasso la diocesi aveva sede a Boiano fino al 1927.
Essa rappresenta la chiesa più importante di Boiano. Se ne ha menzione nei regesti Gallucci (1073), ai tempi in cui la famiglia normanna dei de Moulins aveva creato la contea normanna di Boiano.
Subì gravi danni nei terremoti del 1117, del 1456, del 1805.
E' divisa in tre navate di mt 57x17, di altezza mt 10.
E' possibile osservare il dipinto dell'immacolata attribuito al Solimena.
Dopo un ampio restauro è stata riaperta al culto nel 1997

Ex Palazzo Comunale e la Meridiana

 

Chiesa del Purgatorio   

La chiesa è dedicata a San Rocco, protettore contro la peste, con il compito di evitare al morbo di entrare nella città.
E' collocata presso la porta ovest, sul tratturo, in prossimità della piazza Pasquino che letteralmente significa zona di pascolo.
In questa zona vi erano molte taverne, in cui erano accolti i viandanti ed i pastori.
In un atto del 1545 è scritto che dopo la peste del 1648, i corpi dei morti furono tumulati proprio in questa chiesa.
In seguito fu fondata la confraternita del purgatorio con il compito dell'accompagnamento funebre.
All'interno vi è un altare policromo del '700.
La chiesa subì diversi restauri e secondo una data incisa sul portone uno dei restauri ci fu nell'anno 1715.

Chiesa di San Biagio   

A Bojano vi era una forte presenza di cordatori di lana di cui San Biagio è patrono; egli però è anche protettore contro il mal di gola.
La chiesa è anche chiamata San Biagio della porta perchè situata vicino alla porta est della cinta muraria medioevale oppure San Biagio degli albericis che era l'antico patrono.
La chiesa ospita tre manifestazioni: il 3 febbraio viene praticata l'unzione alla gola dei fedeli; poi viene svolta la festa di Sant'Antonio e nell'ultima domenica di Giugno si svolge la processione del cuore di Gesù.
Nel 1573 la chiesa di San Biagio era incorporata nella parrocchia di San Bartolomeo da cui fu separata solo nel 1670 divenendo a sua volta parrocchia.
Subì dei leggeri danni a causa del terremoto del 1805.

 

Chiesa di Santa Maria del Parco   

La chiesa fu fondata con molta probabilità nel XIII secolo mentre il suo attuale portale è quello della chiesa di Santo Spirito risalente al 1200.
Nel 1517 fu fondata la relativa confraternita che dal 1607 si chiamò dell'Immacolata Concezione e gestiva l'ospedale ed i beni di chiese in disuso.
Secondo quanto scritto nei registri della confraternita la chiesa di Santa Maria del Parco fu aggregata alla chiesa dello Spirito Santo.

 

Cosa visitare
Bojano è il punto di partenza per turisti che vogliono fare una passeggiata in mezzo alla natura, magari inoltrandosi nel massiccio del Matese, ma anche per escursioni speologiche o per chi voglia andare a pescare lungo il Biferno.

 

Tratturo Bojano Sepino   

Percorrere queste autostrade verdi, larghe fino a 100 metri, laddove avveniva nel 1600 e 1700 il fenomeno della transumanza, è puro godimento per gli amanti della natura.
Il Molise è davvero la terra dei tratturi.
A Bojano, il tratturo attraversa il centro urbano: da qui potete effettuare una straordinaria escursione verso Sepino, con tappe alla necropoli longobarda di Campochiaro e ai resti della città romana di Sepinum.

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