EDIZIONE 2003
 

IL PERCORSO

MORRONE DEL S. (CB) - PROVVIDENTI (CB) - CASACALENDA (CB) - MONTORIO NEI FRENTANI

LE CARATTERISTICHE

- lunghezza Km 17
- quota partenza 840 m. slm
- quota arrivo 650 m. slm
- quota max. 840 m. slm
- quota min. 405 m. slm

L'ITINERARIO

(a cura di ENZA SANTORO REALE)

ALBUM

(a cura di ALFREDO CIAMARRA e GIANFRANCO ZERBESI)


Una bella passeggiata mattutina porta i marciatori a Provvidenti, un ridente paese collinare - 570 m. - che accarezza i suoi 214 abitanti con la limpidezza del cielo, la bellezza del paesaggio, l'eleganza delle case in pietra, impreziosite da portali, balconi, facciate che cantano ancora il ritmo scalpellante dei bravi, pazienti scalpellini.
Una realtà di cui pochi fruiscono durante l'estate e che potrebbe soddisfare le aspettative dei tanti che ricercano vacanze serene e ritempranti.
Il sindaco Angelo Petrella assieme all'Amministrazione Comunale ed alla Pro-Loco accoglie con soddisfazione il gruppo solerte di marciatori che si beano della tranquillità di un angolo tanto rasserenante e godono dell'accoglienza manducatoria curata dalle Donne, tra cui si distingue per affabilità una Signora che vive a Bologna, ma che è stata conquistata da Provvidenti, dove trascorre ogni anno l'estate, meravigliandosi che un posto così bello resti ancora sconosciuto.
La passeggiata nel paese è rilassante: la vista spazia sull'ampio paesaggio che conquista i sensi e si posa sulla cinta muraria ben conservata insieme con il caratteristico Torrazzo.
Visibili i danni del sisma, ma più che rievocare la grande paura si preferisce godere dei piccoli beni presenti e sperare in un futuro tranquillo.
Il commiato dalla piccola Cittadinanza e dall'Amministrazione Comunale è calorosa, sottolineato dalla promessa di tornare per godere più a lungo di un'aria così pura e di un benessere che altrove diventa sempre più raro.



La marcia riprende per Casacalenda, una cittadina culturalmente avanzata, che nasconde segreti non ancora svelati di antichità.
Nonostante i colpi del terremoto, Casacalenda si presenta con la dignità di chi ha saputo fronteggiare la situazione di emergenza, reagendo con forza d'animo e con un impegno costruttivo che ha consentito una rapida ripresa, ma anche, con la determinazione di apprendere dai soccorritori metodi e strategie organizzative più efficaci.
L'accoglienza, gestita da un gruppo di giovanissimi che, dopo il terremoto, ha seguito corsi di formazione per la protezione civile e per il pronto soccorso è un esempio della volontà di promuovere e valorizzare le proprie risorse, proponendo la degustazione dei prodotti locali, prelibati nella loro genuinità.
E' compiaciuto il Sindaco Tozzi il quale, senza trionfalismi, con la pacatezza dell'intellettuale, illustra la ripresa ed i progetti di ricostruzione che, si spera, diventeranno presto realtà e daranno ai Giovani nuove spinte ad operare con efficienza.


La strada Casacalenda/Montorio dei Frentani è lunga ed accidentata, molti la sconsigliano, ma i più accettano l'impresa per avvicinarsi alla collinetta dove è custodito il mistero di Gerione, la località in cui avrebbero soggiornato le truppe di Annibale, prima della battaglia di Canne.
La Signora Maria Teresa Occhionero, studiosa impegnata nella ricerca storico-archeologica, manifesta reperti e i risultati dei primi scavi, ancora insufficienti per un'attendibile ricostruzione storica e per far chiarezza sulla complessità di ipotesi fondate tuttora su un ibrido di scientificità e fantasia, di mito e di verità storica.


Il cammino riprende verso la vallata del Cigno per risalire alla volta di Montorio nei Frentani, un paese accogliente nella sua struttura tondeggiante, con una cinta muraria ben conservata che accoglie nelle calde luci del tramonto i marciatori.
Il Sindaco invita a percorrere le stradine del centro storico, ad ammirare il palazzo marchesale e visitare la collezione ornitologica Carfagnini iniziata nel 1896 da Edoardo Carfagnini, Professore di scienze naturali e continuata, fino al 1952, dal fratello Leonardo.
E' una raccolta preziosa di circa 600 esemplari che gli Eredi Carfagnini hanno conservato con cura e che il Comune intende acquistare. Una risorsa che insieme con la bellezza del paesaggio e la salubrità dell'ambiente è una potenziale meta di visite/studio, una speranza per la valorizzazione turistica molisana.
La Giornata si conclude con una buona cena consumata in allegria nella ampia piazza, con la degustazione del miele di Montorio e con un gradito spettacolo canoro.

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