I Edizione 1995

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AR' JAMMECENNE A R' PAJESE A PPEDE P' LA VIANOVA, così fu chiamata la prima edizione del "cammina, Molise!". Essa fu organizzata dai redattori de "la vianova" per festeggiare il primo anno del mensile.
Partiti da Roma alle 5 del mattino di martedì 2 agosto, i marciatori sono arrivati dopo quattro giorni a Duronia, dove sono stati accolti dalla cittadinanza in una grandiosa festa popolare . 

I Edizione

IV Edizione 1998

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Il cammina, Molise! del 1998 ha portato i marciatori a conoscere a conoscere il Matese. La prima tappa è partita da Cercemaggiore (CB) per arrivare, dopo aver attraversato Cercepiccola, S.Giuliano del Sannio, Sepino, a Guardiaregia. La seconda tappa partendo da Guardiaregia e attraversando Campochiaro, S.Polo Matese, Civita di Boiano, S. Massimo, è arrivata a Roccamandolfi. La terza tappa si è conclusa ad Isernia, dopo aver attraversato i comuni di Castelpizzuto e Longano. L’ultima tappa si ha chiuso la manifestazione con grandi festeggiamenti a Duronia, dopo aver attraversato tutta la montagna di Frosolone. 

IV Edizione

V Edizione 1999

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Il percorso del cammina, Molise! 1999 si è svolto nella zona compresa dal complesso montuoso delle Mainarde, a nord ovest, e la valle del fiume Trigno, ad ovest; abbracciando così tutta la provincia d’Isernia situata a nord del capoluogo. Il percorso è stato scelto, oltre che per la sua particolarità naturalistica e storica, anche per la particolare ricettività e versatilità del territorio che è ben in grado di sopperire alle mutate esigenze numeriche del nostro annuale appuntamento.

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VI Edizione 2000

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Il percorso del cammina, Molise! 2000 sarà caratterizzato dall’attraversamento trasversale delle tre fondovalli della regione, Fortore, Biferno e Trigno. Un percorso che si snoderà, attraverso la parte centrale del Molise, dai confini della provincia di Foggia fino a quella di Chieti, percorrendo i sentieri recuperati dalle associazioni ambientaliste locali, il tratturo Celano-Foggia, nel tratto Centocelle-Castelbottaccio, e le vie dei pellegrini per andare a conoscere alcune tra le più importanti presenze dell’arte religiosa romanica.

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