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Camminare fa bene: turismo lento e trekking sui tratturi tra natura e storia sannita

di Maria Vasco

03 giugno 2016

Per gli amanti della natura e di borghi antichi, per chi preferisce godere della bellezza dei paesaggi e camminare a piedi lungo sentieri incontaminati piuttosto che osservarli dietro il finestrino di un’auto su strade asfaltate, il Molise è sicuramente  la meta ideale!
Se è vero che  camminare fa bene, benissimo non solo al corpo, ma anche allo spirito e alla mente poiché disintossica dallo stress della vita cittadina, purifica dalle preoccupazioni e rende più liberi e creativi, si potrebbe affermare che camminare nella natura è un mezzo efficace e terapeutico che produce felicità!
Questa verità scientifica conforta l’umanità intera e sostiene tutti gli appassionati di ecoturismo, turismo sostenibile, green e Trekking su percorsi naturali.
Quale migliore destinazione se non i Tratturi del Molise! I cosiddetti Giganti Verdi, immensi tratti erbosi di strada battuta, larghi fino a più di 111 metri che rappresentano le grandi autostrade di una volta, usate dai nostri avi dall’epoca pre-romana (VI sec a.c)  sino a un paio di secoli fa, per trasporti di greggi e mandrie .
Testimonianza di una cultura millenaria, i tratturi possono essere considerati davvero delle architetture naturali , musei all’aperto, vere opere d’arte della natura.
Erano i  pastori di una volta i veri  protagonisti di questa economia plurisecolare. Grazie agli spostamenti stagionali delle greggi in aree come l’Abruzzo e il Molise, poco accoglienti nei mesi più rigidi, riuscirono a sviluppare, già in età arcaica, un’economia che dell’allevamento del bestiame e della lavorazione dei prodotti da esso derivati, faceva la ricchezza delle regioni.
Allora centro di commerci e cuore pulsante del’economia, oggi i Tratturi rivivono attraverso un turismo esperienziale fatto di emozioni in tutti i cinque sensi, gusto incluso, in cui il territorio finalmente si vive e non si consuma!
I Tratturi dunque come luoghi di benessere e respiro.
Percorrere le antiche vie della transumanza, a piedi, in bicicletta o a cavallo, vuol dire infatti respirare ecologia, tradizione e cultura. Vuol dire attraversare i borghi antichi coinvolti dalla migrazione stagionale delle greggi e rileggere la storia millenaria dei Sanniti, valorosi guerrieri e pastori dell’antichità, che hanno dato al Molise il merito di forgiare la parola stessa “Italia” (da viteliù ) dandole identità e carattere quando unirono i popoli dell’Appenino contro i romani.
Merito quindi al Molise che, stretto in un piccolo  lembo di terra tra più regioni e spinto verso l’Adriatico si fa onore in Italia e nel mondo grazie alla sua preziosa cultura sannita e a imparagonabili patrimoni naturali.
I tratturi sono un patrimonio inestimabile di civiltà e cultura dei popoli, la loro conservazione e valorizzazione sono il segnale di una rinnovata conoscenza e tutela.
La transumanza attraverso i percorsi tratturali sono i caratteri della storia di un popolo, i loro valori , costumi e tradizioni.
Rivivere questi percorsi è davvero emozionante e costituisce il segno tangibile di una gratitudine verso i popoli che l’hanno attraversati e nello stesso tempo è una gioia dello spirito.
La nostra civiltà deve molto a queste realtà, patrimonio ineludibile di storia e cultura.
Camminare nella storia, nella natura (… e vivere i tratturi): questi i nuovi viaggi virtuosi di un turismo lento alla scoperta di un’Italia da ammirare e che fa del Molise una meta perfetta da visitare e rivisitare!
Proiettati in questo contesto emergono figure professionali di operatori turistici che interpretano il turismo e le sue tendenze emozionali non più solo come un settore ma come un’opportunità culturale da offrire a tutti.
Un ammirevole evoluzione per tutte le associazioni, guide e attività turistiche che seguendo i principi del servizio di incoming, colgono le nuove tendenze di visitatori sempre più attratti dal senso evocativo della scoperta e stimolati da una serie di percorsi emozionali.
Un grazie particolare a Stefania Rucci che si distingue come professionista del servizio di incoming nel Molise e non solo.
Titolare dell’Agenzia Acapulco Viaggi & Vacanze di Termoli (CB), in stretta collaborazione con associazioni specializzate, Stefania Rucci, grazie alla sua pluriennale esperienza in promozioni escursionistiche, ha saputo cogliere il nuovo significato del turismo di oggi generando quel “valore territoriale” che fa del viaggio un valore sempre più etico ed un’esperienza di vita!
Qui le sue proposte di itinerari
Qui l’escursione “Tratti di tratturo” dal 1 al 5 giugno con Acapulco Viaggi &Vacanze e Attraverso il Molise
Il Molise. Una regione dai paesaggi sconfinati, immersi in stupende vallate, tra sapori unici da gustare, borghi e chiese da visitare con una guida turistica. Le sue innumerevoli tradizioni come la transumanza, la vocazione pastorizia e le attività che ne derivano, affondano radici profonde nei secoli e non basterebbero volumi interi per descriverle e rievocarle.
L’invito è quindi a restare collegati con Moliseinvita per un prossimo appuntamento… Continueremo a parlarvi dei percorsi sui tratturi e di affascinanti cammini nella storia. Restate con noi!
NOTE DA RICORDARE:
Nel 1976, con Decreto del Ministero per i Beni Culturali, i Tratturi sono stati dichiarati di “…particolare interesse per l’archeologia e per la storia politica, economica, sociale e culturale della Regione Molise, ponendo di fatto i Tratturi sotto la stessa giurisdizione delle opere d’arte.”
Per il Molise, la Legge regionale n.9 del 1997 recita:
“I Tratturi in quanto beni di notevole interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico, nonchè utili all’esercizio dell’attività armentizia, vengono conservati al demanio regionale e costituiscono un sistema organico della rete tratturale denominato Parco dei Tratturi del Molise“
Dal 1/06/2006 è attiva la candidatura di “La transumanza: i Regi Tratturi” a Patrimonio sia materiale sia immateriale dell’umanità dell’UNESCO, presentata dal Ministero per L’Ambiente con le regioni Abruzzo, Molise, Campania e Puglia.
I tratturi inoltre godono dell’attenzione dell’ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite, per il riconoscimento della manifestazione della transumanza, ereditata degnamente e rimasta intatta nel tempo grazie alla vocazione agro-pastorale della famiglia molisana Colantuono di Frosolone (IS), l’unica in Italia che ancora oggi, dal 25 al 28 maggio di ogni anno, sposta  le sue mandrie dalla Puglia al Molise per poi farvi ritorno in autunno. Carmelina Colantuono, di fatto ultima cow girl italiana, protagonista ed erede eccellente della tradizione della transumanza, è stata scelta come simbolo del Molise migliore a Expo 2015.

di Maria Vasco (da Moliseinvita.it)