Spopolamento dei paesi, come contrastarlo?

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Approfondiamo con Rossano Pazzagli, docente di storia del territorio, come contrastare lo spopolamento dei paesi e valorizzare il nostro territorio

di Isabella Vendrame (da veggiechannel.com)

30 aprile 2024

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Il nuovo numero di Terra Nuova dedica un dossier all’ecoturismo e alla riscoperta lenta del nostro territorio. 
Andiamo oltre le pagine con Rossano Pazzagli, docente di storia del territorio e dell’ambiente, per approfondire il tema dello spopolamento dei paesi e come contrastarlo.

L’importanza del territorio nella lotta allo spopolamento

Rossano Pazzagli evidenzia un’importante distinzione tra “natura” e “territorio”, sottolineando che mentre la natura esisterebbe senza l’uomo, il territorio rappresenta il frutto di una co-evoluzione tra uomo e natura. Il paesaggio, le colline, le montagne e le pianure, sono esempi di come gli elementi naturali si uniscano agli elementi antropici per formare il nostro territorio. Questa fusione crea una base essenziale non solo per un turismo consapevole, ma anche per uno stile di vita sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Conoscenza e consapevolezza: prime armi contro lo spopolamento

Il primo passo per contrastare lo spopolamento è aumentare la conoscenza e la consapevolezza del territorio circostante. Spesso trascuriamo ciò che è più vicino a noi, mentre una vera comprensione e valorizzazione dei nostri paesi e paesaggi locali potrebbero invertire la tendenza allo spopolamento. Rossano Pazzagli suggerisce che convertire questa conoscenza in una consapevolezza attiva può permettere agli individui di apprezzare e quindi preservare il loro ambiente locale.

Le radici del problema e le strategie di intervento

Il problema dello spopolamento non è nuovo. Rossano Pazzagli lo collega a scelte storiche che hanno privilegiato lo sviluppo urbano a scapito delle aree più rurali e interne. Quasi l’80% della superficie italiana è composta da territori potenzialmente a rischio di spopolamento. Queste aree, una volta vitali, sono state progressivamente abbandonate a favore delle città e delle zone costiere, causando un significativo declino demografico.

Le iniziative di rinnovamento: il ruolo della formazione e delle politiche locali

Rossano Pazzagli è anche direttore della Scuola dei piccoli comuni a Castiglione Messer Marino. Sottolinea l’importanza dell’istruzione nella rigenerazione delle aree interne. La formazione locale può giocare un ruolo cruciale nel fornire agli abitanti gli strumenti necessari per rinvigorire e ripopolare i loro comuni. L’istruzione non deve essere elitaria ma radicata nelle realtà locali, promuovendo una rinascita culturale e sociale che parta dal basso.

Vivere bene anche in poche persone

Infine, Pazzagli riflette sul futuro dei piccoli paesi, proponendo un cambiamento di mentalità da una quantità a una qualità della vita. Sostiene che migliorare la qualità della vita nei piccoli paesi può essere più vantaggioso che semplicemente aumentarne la popolazione. Questo approccio richiede una maggiore attenzione e risorse per i servizi locali, promuovendo uno stile di vita che valorizzi la lentezza e il contatto con la natura come chiavi per una società più equilibrata e felice.

In sintesi, Rossano Pazzagli offre una panoramica approfondita su come il riconoscimento e la valorizzazione del nostro territorio possano essere strumenti efficaci contro lo spopolamento dei paesi. Attraverso un approccio basato sulla consapevolezza, l’educazione e politiche attente, possiamo aspirare a un futuro in cui i paesi non solo sopravvivono, ma prosperano.

INTERVISTA A ROSSANO PAZZAGLI

di Isabella Vendrame (da veggiechannel.com)

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