La Pro Loco "Cirese" ha festeggiato i 40 anni

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La Pro Loco di Fossalto ha organizzato una manifestazione per ripercorrere le tappe di una storia fatta di promozione e accoglienza ma anche di volontariato e attaccamento alla propria comunità

di Francesco Manfredi-Selvaggi

30 aprile 2024

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Nata il 12 aprile del 1984, la Pro Loco fossaltese ha visto alternarsi alla guida diversi presidenti, a cominciare dall’indimenticato don Antonio Pizzi, poi Carmine Trematerra, Antonietta Folchi, Emilio De Cesare fino ad arrivare all’attuale Marco Fusaro. 

Nello splendido scenario del teatro Alfieri un momento fatto di ricordi, obiettivi centrati, traguardi da raggiungere. Negli interventi che si sono succeduti è emerso l’amore per la propria terra, l’impegno profuso per il bene comune, il lavoro gratuito di tutti coloro che con passione, entusiasmo, dedizione si sono dati da fare per portare avanti un unico obiettivo: promuovere nel migliore dei modi il proprio borgo. 

Targhe ricordo sono state consegnate ai soci fondatori e ai presidenti, a quelli presenti o alla memoria di coloro che ci hanno lasciati. Marco Fusaro, alla guida dell’associazione della Pro Loco “Cirese” da sette anni, ha riassunto l’impegno per consolidare il già fatto e i progetti per rendere più attrattivo il paese. Tra questi la sistemazione di panchine decorate e fioriere, gli affreschi in vari angoli del centro, l’altalena e la panchina gigante solo per citarne alcuni. Per il futuro saranno aggiunti ulteriori tasselli per abbellire il paese e per coinvolgere gli allievi delle scuole nella riscoperta di canti e musiche locali. 

Un lavoro accompagnato sempre dalla presenza e dalla collaborazione fattiva e convinta dell’amministrazione comunale, come sottolineato dal primo cittadino Saverio Nonno. Una Pro Loco giovane, attiva, vivace, che si è distinta anche a livello regionale, ha evidenziato il presidente dell’Unpli Molise Simone Di Paolo. Un patrimonio da non disperdere e da implementare, da trasmettere alle nuove generazioni per proseguire nel segno della condivisione e della socializzazione per il parroco don Marco Di Iorio. Poesie di Eugenio Cirese e don Antonio Pizzi hanno allietato l’evento. 

La festa è poi proseguita in piazza all’insegna della convivialità, tra brindisi, auguri e foto ricordo. Nei giorni successivi i volontari si sono messi al lavoro per l’importante evento legato alla festa della primavera. 

Il fuoco rituale, lu lavt della sera del 29 aprile, accompagnato da musica popolare e gastronomia precede la festa della Pagliara Maje Maje. Il primo maggio, dalle ore 10, benedizione e sfilata per le vie del paese con il suono della scupina, scambio della croce tra sindaco e parroco, degustazione di lessima, fave, formaggio e vino. Spettacolo musicale nel pomeriggio. Rivivrà, anche per il 2024, una tradizione affascinante e senza tempo.

Info e prenotazioni: Antonio 333 1006671

di Agnese Genova

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