“Bella ciao...scarpe rotte eppur bisogna andar”

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Partigiano antifascista e partigiano del clima

di Pasquale Di Lena

24 aprile 2024

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Domani è il grande giorno, 25 Aprile, la Festa della liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista. 
Canterò con maggiore emozione Bella ciao...scarpe rotte eppur bisogna andar. La speranza che sprona la volontà a non fermarsi per non perdere, ma vincere ed innalzare sempre più in alto la bandiera di un'Italia unita e libera. La grande vittoria dell'intelligenza e del coraggio di donne e uomini, tanti morti e quelli rimasti, i partigiani. 
Coraggio sostenuto da un insieme di valori e dalla consapevolezza che ogni azione poteva essere pagata con la morte. 
I valori che danno senso alla provvisorietà della vita e la rendono degna di essere vissuta. La dittatura con le sue violenze e i suoi soprusi e, come se non bastasse, le guerre, quella in Africa, prima della seconda guerra mondiale. 
Un tempo lontano che si ripresenta con le sue mostruosità di distruzioni e morti, di bisogni primari e di paure che oscurano il domani. 
Oggi, nel tempo della dittatura di un consumismo che nega i valori, tutti sacrificati al dio denaro del sistema neoliberista, che si è appropriato della politica, l'arte di cui ha bisogno il popolo per interpretare il presente e, così, costruire un domani di pace, giustizia e libertà. Mettere in campo, oggi, un'idea di austerità vuol dire ridare voce alla politica, l'antidoto al virus diffuso, il denaro, visto che non è più un mezzo ma, per il sistema, il fine di ogni nostra azione. 
Lo sa bene il pianeta in cui viviamo, la nostra madre Terra, che lunedì scorso ha vissuto la sua giornata, con il clima martoriato dal consumismo protagonista. 
Anche per questo domani, 25 Aprile, Festa della liberazione dalla dittatura fascista, canterò con più emozione Bella ciao, sapendo che milioni e milioni di persone la canteranno in ogni angolo del mondo.
Una mattina mi son svegliato...
Partigiano del clima.

di Pasquale Di Lena

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