Daniele Saia eletto Presidente della provincia di IS

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“L’elezione è avvenuta non per merito della sinistra ma per demerito della destra, ma soprattutto è merito personale di Daniele Saia” 

di Franco Valente - fb

21 novembre 2023

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«Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!»
OGNI VOLTA CHE SI VOTA ALLA PROVINCIA MI TORNANO IN MENTE I VERSI DI DANTE ALIGHIERI!
Per una sciagurata legge del Governo Italiano le Amministrazioni Provinciali vengono elette con un sistema che appartiene al peggior periodo del medioevo. Che impedisce l’esercizio di quella Democrazia Diretta che dovrebbe essere garantita da una delle più belle Costituzione del mondo.

Mentre a Frosolone mi consegnavano il “Coltello d’Oro” giungeva la notizia che Daniele Saia, sindaco di Agnone, era stato eletto Presidente della Provincia di Isernia.
Qualcuno ha commentato che questa elezione non è merito della sinistra (a cui Saia appartiene) ma è demerito della destra che lo ha votato.
Per me, comunque, è stato come uno schioppo di spumante perché la sua elezione significa una sorta di liberazione dall’anonimato.

Sottolineo che il presidente uscente, l’avvocato Alfredo Ricci, in questi cinque anni non ha fatto niente di male.
Più precisamente non ha fatto niente.
Anche a Venafro, dove è sindaco, non ha fatto niente di male. Più precisamente, anche a Venafro, non ha fatto niente.

Il problema di Alfredo Ricci è che non è capace di prendere decisioni e, poiché i Venafrani sono sostanzialmente brava gente (come tutti i Molisani), la vita amministrativa di Venafro si trascina senza entusiasmi nella più deprimente mediocrità.
Nessuno si incazza. Manco io.

Alfredo Ricci adesso dovrebbe riflettere nella sua Venafro e lasciar perdere quel gruppuscolo di “conigli insertati a volpe” (come li chiamava Gennaro Nola dal Circolo dei Signori davanti al quadro di S. Nicandro). Soprattutto dovrebbe avere il coraggio di prendere qualche decisione.
Perché anche i conigli prima o poi si organizzano e mangiano la volpe. Come è successo alla Provincia.

Ma per il momento va bene così.
Daniele Saia, è preceduto dalla fama di persona democratica, di fede socialista e di amore smisurato per la sua terra.
Soprattutto non dice bugie.
Le speranze sono tante.

di Franco Valente - fb

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