I giochi

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Le attività ludiche in Molise, dai giochi antichi alle evoluzioni moderne

di altomolise.net

15 novembre 2023

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Il Molise è una regione piena di storia, cultura e tradizioni; d’altronde quale regione italiana non lo è! Spulciando nel passato di questa terra e dei suoi cittadini, è facile ricordare i passatempi e i momenti di socialità di tanti anni fa. Una tradizione passata che ha visto i bambini giocare all'albero della Cuccagna, a Saltacavalla, alla trottola, alle biglie, alla campana e a tanti altri giochi ancora. Si tratta di giochi praticati all’aria aperta, con altri della stessa età, incuranti di quello che il futuro avrebbe riservato.  Le generazioni Z prediligono console e device con cui divertirsi anche in sfide online con gli amici; non dimentichiamoci anche degli smartphone, sui quali è facile scaricare app di giochi o navigare sui siti di scommesse e casinò. Già, il mondo sta cambiando, stanno cambiando le abitudini, stanno cambiando i modi di giocare e divertirsi, ma una cosa resta: la socialità.

Il folklore, il culto, la religiosità, la storia dei paesi e dei paesaggi: il Molise racconta tutto questo e tanto altro ancora. Quella molisana è una realtà prevalentemente rurale, ma che al suo interno raccoglie e custodisce bellezze, oltre a diversi siti archeologici, abbazie e borghi che tramandano storia e fascino. 

I giochi di un tempo: dall’albero della cuccagna al saltacavalla

Oltre al patrimonio culturale e artistico di questa regione, la tradizione racconta anche dei giochi che si praticavano un tempo, per strada e all’aria aperta, vivendo momenti di goliardia. Giusto per citarne alcuni, parliamo dell’albero della cuccagna: lo scopo era arrampicarsi sugli alberi per raggiungere il premio o i premi, spesso appesi con delle corde, che potevano consistere in cibo oppure in giocattoli. Il saltacavalla (detto anche “zompacavalle” in dialetto molisano) era un gioco che richiedeva equilibrio e resistenza; organizzato in squadre, dopo la conta iniziale, una di queste era chiamata ad assumere il “ruolo” del cavallo (posizionandosi con la testa e il corpo in avanti). Bisognava rimanere fermi per permettere ai membri dell’altra squadra di saltarli; le squadre erano chiamate ad invertirsi qualora quella nella posizione del “cavallo”, avesse perso l’equilibrio e fosse caduta.

Continuando a citare i giochi di un tempo che si facevano per strada, era facile trovare riversi sull’asfalto ragazzi a giocare con le biglie, cercando di centrare la buca per vincere la partita. Ma si potevano fare tanti altri giochi come il salto della corda, la trottola, oppure la campana: veniva disegnata una campana sull’asfalto con dei numeri, si lanciava una pietra al suo interno e ci si saltellava dentro su un piede cercando di riprenderla, per poi tornare indietro sempre saltando su un piede. Giochi semplici, coinvolgenti, ma che miravano tutti a creare quel senso di socialità che adesso invece ha un’accezione completamente diversa.

Oggi si gioca online dato che le nostre abitudini sono cambiate

Dalla socialità ai social! Nell’era moderna gli smartphone, le console, i giochi online e le stories hanno cambiato le abitudini di tutti, compreso appunto il divertimento e l’aggregazione. Così, anche in Molise, come in altre parti d’Italia è cresciuta la voglia di sperimentare i giochi on line da casinò, sia fisico che online. A proposito, secondo una ricerca del 2020, questa regione risulta essere quella italiana con la più alta densità di dispositivi digitali per abitante, 1 ogni 165 abitanti.

Qual è la Generazione Z? Quella che comprende coloro che sono nati tra il 1995 e il 2010. Sono i nativi digitali nati prima della “Generazione Alpha”, quella che comprende i nati dopo il 2010. E cosa vuol dire essere un boomer? Il boomer è il sostantivo con cui la generazione Z appella coloro che sono nati durante il boom economico a partire dagli anni 60.

di altomolise.net

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