L'Uomo Cervo

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Il rito di "Gl'Cierv" a Castelnuovo al Volturno

di APS La Terra

20 Febbraio 2023

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Il rito dell'Uomo Cervo, o meglio de "Gl'Cierv", si ripete l'ultima domenica di carnevale, da un tempo immemorabile, a Castelnuovo al Volturno, frazione più popolosa e antica del Comune di Rocchetta al Volturno. Dopo il tramonto, l'unica piazza del paese che ha come cornice i monti Marrone e Castelnuovo, appartenenti alla catena delle Mainarde, diventa il pittoresco palcoscenico di una pantomima che coinvolge molti abitanti, sia come protagonisti sia come figuranti.
Il rito de "Gl'Cierv" ha sicuramente due significati reconditi:
1. Parafrasi del significato primordiale del carnevale, l'antichissimo mito dionisiaco, nel quale il passaggio delle stagioni viene simboleggiato in maniera cruenta, dove, per la rinascita della natura, risulta indispensabile una morte sacrificale.
2. La figurazione di tutto quello che da sempre sconvolge l'animo umano: le radicate paure per l'irragionevole, l'incomprensibile, la violenza selvaggia della natura che sovrasta e, a volte, travolge.
L'origine di questo carnevale, nonostante ogni possibile supposizione, resta oscura. Solo sulla genesi dei personaggi si avanza una qualche ipotesi, Tra essi, sono senz'altro il Cervo, il Martino e il Cacciatore i protagonisti del rito, nonostante la presenza della Cerva, evidentemente assimilabile al suo alter ego maschio, e delle comparse che completano la schiera degli interpreti della pantomima.

La festa del carnevale a Castelnuovo al Volturno è una delle più antiche e tradizionali del Molise, ed è stata celebrata per secoli. Prevede la partecipazione di gruppi mascherati che sfilano per le vie del paese, accompagnati da musica e balli tradizionali. I costumi delle maschere sono caratterizzati da una grande varietà di colori e motivi, e spesso rappresentano personaggi storici, mitologici o fantastici. Tra le maschere più famose del carnevale di Castelnuovo al Volturno ci sono la “Zingaraccia” e il “Re Carnevale”, che sfilano insieme alle altre maschere.

Il carnevale di Castelnuovo al Volturno comprende anche la preparazione e la distribuzione di piatti tipici locali come le frittelle, le zeppole e il torrone. La festa è molto sentita dalla comunità locale, che la considera un’importante occasione per rafforzare il senso di appartenenza al proprio territorio e per promuovere le proprie radici culturali. 

Ieri grande successo di pubblico per il ritorno dell’evento. La tradizione è avvolta nel mistero e si perde nella notte dei tempi. Rappresenta il passaggio violento delle stagioni. VIDEO (da telemolise)

di APS La Terra

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