Legalità, l’impegno dei cittadini di Casacalenda

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Nella cittadina del Molise interno torna la presentazione del libro “Molise criminale”

DI Giovanni Mancinone

 3 novembre 2022

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Ti accoglie e ti cattura questo centro del Molise interno. Ti accolgono le persone e ti catturano i palazzi in pietra che sorgono imponenti sul corso principale. Urbanisticamente un capolavoro. Tutto sembra incastrato al posto giusto. Un mosaico perfetto che chi ha amministrato negli anni questo comune ha saputo conservare e valorizzare, ad iniziare dal palazzo municipale che un sapiente recupero degli spazi interni, lo rende prezioso. 

Dopo l’incontro a scuola del 4 ottobre scorso, “Molise criminale” torna a Casacalenda grazie all’Associazione “Amici di Tiziana”, alla sua giovanissima presidentessa e al vice presidente Michele Giambarba. La presentazione del libro è stata patrocinata dall’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Sabrina Lallitto, che ringrazio. Novanta minuti intensi di dialogo e di racconto del nostro territorio. Bellezze da valorizzare e criticità da analizzare. 

Anche a Casacalenda sono stato accompagnato dall’ispettore Mario Luzzi e a condurre con straordinaria professionalità un collega e amico di vecchia data: Vito Biello. Un collega straordinario e sensibile che ha lavorato a Paese Sera e al Sole 24 ore e che è tornato nel suo paese d’origine. Sfogliamo il libro insieme ai presenti. Fatti di cronaca noti e altri meno noti. Vito Ciancimino, Mario Tanassi, i rifiuti di Castelmauro e quelli di Campomarino, il valore degli impianti per la produzione di energia pulita ma anche i pericoli rappresentati dalle possibili infiltrazioni criminali di sodalizi che dopo aver accumulato tanto denaro negli ultimi anni, grazie al redditizio mercato della droga, ora hanno urgente bisogno di ripulire il denaro. Ecco perché il livello di attenzione deve essere alto ovunque. 

Ognuno deve aprire gli occhi e denunciare perché, quando prevale la gestione criminale dell’economia locale, a perdere siamo tutti noi ad iniziare dagli imprenditori onesti che acquistano i beni a prezzi di mercato e pagano regolarmente le tasse.

E l’area maggiormente a rischio, anche secondo gli inquirenti, è quella del basso Molise sulla quale maggiormente si concentrano le attenzioni della criminalità della Famiglia foggiana. Attività turistiche, edilizia, mercato dell’auto, acquisizione di fette importanti di territorio, rifiuti, energie rinnovabili e droga, sono i campi di maggior interesse. 

E a Casacalenda il messaggio sembra essere passato chiaro e forte se è vero che alla fine dell’incontro più di uno dei presenti ha confessato di sentirsi quasi in colpa e di voler fare qualcosa per cambiare l’approccio culturale sul tema della legalità. 

E a tal riguardo bisogna dire che l’aver considerato il nostro territorio puro, incontaminato, pulito dal punto di vista criminale, è stato un grande errore. 

E ora negare o minimizzare i fatti fa bene solo a chi, in particolare nel basso Molise, ha lanciato un’opa per l’acquisizione delle aziende in difficoltà. 

E mentre riflettiamo sulle criticità godiamoci anche le nostre bellezze. E Casacalenda ha tante bellezze in vetrina ad iniziare da “Molise cinema”, per arrivare al Museo all’aperto di arte contemporanea Kalenarte o la Riserva naturale Bosco Casale affidata in gestione alla LIPU. 

di Giovanni Mancinone - fb

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