Roma ed i popoli italici

Visite: 391

Il cuore della ribellione italiana al tempo della guerra sociale 

di Storia D’Italia - fb

9 maggio 2022

Back

Ho modificato questa mappa dei popoli antichi dell'Italia centrale per darvi un'idea della situazione allo scoppio della guerra sociale, che narro in "Guerre incivili", podcast per Storytel.
In rosso: i popoli di questa regione che avevano ottenuto la cittadinanza romana, in questo caso i Sabini. 
In giallo: le colonie latine della regione, che formavano una rete di territori volti a controllare gli "alleati" italiani. Alba Fucens fu fondata nel 303 a.C. - nel territorio degli Equi - Hatria e Carsoli furono dedotte nel 298 a.C., Isernia nel 263: quest'ultima aveva il compito di presidiare i collegamenti tra la zona centrale degli alleati italiaci (il moderno Abruzzo) e la parte meridionale. Altre colonie latine vicine erano Luceria (in Puglia) e Sora. 
I popoli principali della regione, e i primi a confederarsi, furono i Vestini (con capitale Penne, che però rimase fedele a Roma), i Marrucini (territorio di Teate-Chieti), i Peligni (la moderna conca di Sulmona e territori adiacenti), i Marsi (conca marsicana, con al centro l'antico lago del Fucino), i Frentani (che dominavano tutta la costa adriatica da Ortona fino al moderno Molise), i Sanniti (che all'epoca erano in sostanza il territorio degli antichi Pentri e Carecini), gli Apuli (più o meno la moderna provincia di Foggia, almeno fino all'Ofanto) e gli Irpini, non nella mappa, più a sud. 
Al tempo della guerra sociale, questo sarà il cuore della ribellione italiana: il primo atto di guerra si avrà ad Ascoli, con l'uccisione di un Pretore e un Legato inviati da Roma per indagare nella regione. Gli alleati si riuniranno a Corfinio, nel territorio dei Peligni, rinominata "Italia" e dichiarata la nuova "capitale" della confederazione italiana. 
Il primo obiettivo militare della confederazione sarà proprio conquistare Alba Fucens, Carsoli e Isernia, tre città che impedivano l'espansione della rivolta. I romani reagirono con l'istituzione di tre eserciti principali, uno minore volto alla riconquista di Ascoli e del Piceno (fronte settentrionale) e due consolari: il primo con base a Carsoli e impegnato nel fronte "centrale" della guerra, tra Roma e Italia, e il secondo operante in Campania.

Per ascoltare il podcast, con 30 gg gratuiti di Storytel, andate su https://italiastoria.com/guerre-incivili/. Storytel 

Per leggere il mio libro:

https://amzn.to/3y96CDY 

di Storia D’Italia - fb

Back