Trasporti in Regione

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Il responsabile di Libera contro le Mafie presidio di Larino scrive all’Assessore

di Franco Sorrentino

16 febbraio 2016

Gentile Assessore, forse è giunto il momento che questa regione esca dalle sabbie mobili nelle quali da anni il servizio del trasporto pubblico – sia su gomme che ferroviario – è rimasto impantanato, a scapito di tutti quei molisani che quotidianamente sono costretti a spostarsi per motivi diversi e, in particolare, i pendolari.
La gestione di questo fondamentale servizio di pubblica utilità da parte della ‘governance’ politica regionale è stata affrontata – nel corso degli anni – a dir poco in modo approssimativo e spesso oggetto di indagini  da parte della magistratura amministrativa e penale, che ha ravvisato reati penali e incongruenze economiche-finanziarie.
Grandi risorse economiche sperperate per risanare i bilanci delle società di autolinee, per finanziare in quota parte l’acquisto di autobus (ma anche, per non farsi mancare niente, di una motonave che ha visto il mare solo in rada), per non parlare poi delle risorse girate alle Ferrovie dello Stato e via via alle società consorelle per il trasporto ferroviario, ma su questo stendiamo un velo pietoso.
Eppure è dal 1997 con la legge n. 59 e successive che si è definito il decentramento dei poteri dallo Stato alle Regioni e, tra questi, proprio il federalismo dei trasporti, il cui strumento di pianificazione è diventato il Piano regionale dei Trasporti che doveva perseguire gli obiettivi di un razionale e funzionale utilizzo del proprio territorio, assicurandone accessibilità e fruibilità. Ma, tant’è, sempre in ritardo, ci si è affidati, di assessore in assessore, a gruppi di lavoro e tecnici incapaci di programmare un servizio efficiente ma, di contro, molto funzionale agli interessi della cattiva politica e a quelli personali.
Solo due esempi, di questi giorni: nel trasporto su gomma, l’osannata fusione da parte del suo predecessore delle due più grandi società di trasporto molisane, la SATI e LARIVERA, aveva invece l’obiettivo recondito di consegnare alla neonata società, l’ATM, l’aggiudicazione della gara pubblica per il Gestore unico. Infatti a quella gara ha partecipato una sola azienda, l’ATM appunto, per poi essere esclusa e annullato il bando. Ma è già preannunciato l’ennesimo ricorso. Conseguenza di tutto ciò è che da mesi si consuma una avvelenata campagna di accuse reciproche che vede protagonisti Lei assessore e i vertici dell’ATM. Intanto gli autisti dipendenti, da quando è nata la nuova società, ricevono gli stipendi e/o parte di questi sempre in ritardo per non parlare di vessazioni di varia natura. E’ forse la conseguenza di quella cattiva politica che ha portato a ‘qualche promessa’ non mantenuta, perché sono cambiati gli attori?.
L’altro esempio è il servizio ferroviario di Trenitalia che, con una sfrontata arroganza, continua ad offrire un pessimo servizio ai viaggiatori, decidendo unilateralmente scelte aziendali incomprensibili quali le corse sostitutive con pullman e soppressioni di treni (l’ultimo quello delle ore 17,20 sulla tratta Campobasso/ Termoli) e ciò nello stesso momento in cui la Regione finanzia l’ammodernamento della rete. Non sappiamo se la Regione rimane ancora debitrice di annualità  (e non possiamo sapere quindi se è per questo che Trenitalia perpetua un atteggiamento decisionale unilaterale a scapito dei viaggiatori).
Insomma, egregio Assessore, c’è necessità che Lei rimetta subito mano a quel Piano dei Trasporti Pubblici Locali e che razionalizzi seriamente il servizio; c’è la necessità  di riprendere un confronto con tutti i soggetti interessati, Sindaci, sindacati di categoria, lavoratori e anche pendolari; c’è la necessità che vengano integrati i servizi di trasporto su gomma con quelli su ferrovia, tenendo conto dell’orografia del territorio e delle esigenze dello stesso. C’è bisogno di considerare finalmente la soluzione del biglietto unico e c’è bisogno di preparare il nuovo bando di gara che, questa volta, possa dare veramente la possibilità ad aziende solide di partecipare.
Le chiediamo di darci la possibilità di continuare ad offrirle il nostro contributo di chiarezza e partecipazione, fissandoci un appuntamento al quale ci presenteremo con una rappresentanza di lavoratori e di pendolari.
Nell’attesa di un suo cordiale, sollecito riscontro, la salutiamo.

di Franco Sorrentino
LIBERA, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Coordinamento territoriale del Basso Molise
Presidio di Larino