Sitientes venite ad aqvas

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Se avete sete cercate l’acqua nella grotta DI San Michele.

di Franco Valente - fb

6 aprile 2022

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Uno dei luoghi più suggestivi del Molise è certamente la Grotta di S. Michele a S. Angelo in Grotte.
Quando un paese è dedicato a San Michele Arcangelo certamente lì attorno vi è una grotta ed altrettanto certamente su quel luogo i longobardi eressero una difesa stabile. Così è pure per Sant’Angelo in Grotte dove la tradizione popolare vuole che il Principe degli Arcangeli addirittura avesse deciso di porre una sua residenza terrena. Il popolo racconta che San Michele non voleva essere disturbato e così un giorno, quando i suoi fedeli non portarono a termine la processione della sua statua per un improvviso nubifragio facendo rapido ritorno alla grotta, egli si infilò in una fenditura della roccia e se ne volò verso il Gargano, in quel monte che prese il suo nome. 
In questa grotta ho disegnato l’altare che oggi accoglie il simulacro dell’Arcangelo nell’atto di sottomettere il ribelle Lucifero, seguendo le sollecitazioni del parroco don Michele che è convinto, come me, che il Principe degli Arcangeli in quel luogo faccia spesso ritorno, specialmente il giorno della sua festa, quando processionalmente i fedeli girano attorno alla sua antica immagine

Ci torno volentieri anche perché sono attratto da una misteriosa epigrafe che sopravvive sull’orlo di un antico fonte battesimale.
I suoi caratteri gotici permettono di ipotizzare che si tratti di una iscrizione del XIII o XIV secolo, cioè di epoca angioina.
Probabilmente coeva dei più noti affreschi delle Opere di Misericordia Corporali nella cripta di S. Pietro in Vincoli che sta nel paese, più in alto, a un centinaio di metri di distanza.

L'epigrafe è molto rovinata. Forse con un po’ di buona volontà qualcosa si riesce a capire. 

Credo si tratti di un invito agli assetati a venire all'acqua:
SITIENTES VENITE AD AQVAS
Il tema della sete e dell’importanza dell’acqua è ricorrente nel Vangelo in particolare e nella Bibbia in generale.
Celebri sono i versetti profetici di Isaia:
OMNES SITIENTES, VENITE AD AQUAS, ET QUI NON HABETIS ARGENTUM, PROPERATE, EMITE, ET COMEDITE….
(“O voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate!" Isaia 55:1)
In quello che sopravvive del fonte battesimale il riferimento ai versi di Isaia è evidente.

Poi ci sono altre parole per me ancora incomprensibili. Si riesce a leggere solo: SORDES...
Quindi dovrebbe essere un accenno a coloro che non sentono la chiamata di Dio...

Ci devo tornare…

di Franco Valente - fb

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