Più verde per le scuole

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Per la scelta delle Aule Natura il WWF ha seguito anche criteri legati ad aree particolarmente bisognose di recuperare spazi di vivibilità, in zone degradate o periferiche.

di Fabio Vanni (da lafonte.tv)

10 febbraio 2022

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Il verde mette radici e germoglia nelle scuole italiane, accompagnando giovani e giovanissimi alunni che potranno così crescere con la natura e imparare a rispettarla. È il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra WWF Italia e Procter & Gamble che, nell’ambito del suo programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia” sta realizzando progetti di sostenibilità ambientale e sociale in tutto il Paese.

Il progetto prevede uno spazio circoscritto (il gruppo classe è separato dal passaggio e non si incrocia con altri gruppi) e fatto di natura: le sue pareti sono siepi, bordure fiorite, cassoni per gli ortaggi. Una superficie di area verde di minimo 80mq che permette il distanziamento ottimale, anche in funzione anti-covid-19 (3,5 mq per alunno), tra i bambini di un gruppo classe di circa 23 alunni. Riprodurre differenti microhabitat (stagno, siepi, giardino) in cui osservare direttamente non solo le diverse forme di esseri viventi, ma anche la relazione che li collega tra loro e noi. Inoltre, sulla piattaforma One Planet School WWF i docenti possono trovare tutti i materiali di supporto dedicati al progetto. Per la scelta delle Aule Natura il WWF ha seguito anche criteri legati ad aree particolarmente bisognose di recuperare spazi di vivibilità, in zone degradate o periferiche. Le Aule Natura hanno avuto anche il patrocinio dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP).

A Dicembre si è inaugurata una nuova oasi verde di 230 metri quadri, che sorge in un quartiere periferico di Torino – già colpito dal processo di deindustrializzazione e dalla stagnazione economica degli ultimi anni, ulteriormente aggravatasi con la pandemia – e che sarà fruibile a tutti i 400 studenti dell’Istituto Comprensivo Statale, molti dei quali certificati con disabilità cognitive e/o fisiche o provenienti da famiglie in situazione di forte disagio culturale ed economico.

L’Aula Natura di Torino si sviluppa nell’ampio prato antistante la scuola dove tra un laghetto, pannelli tematici e tavoli da lavoro, troverà posto un albergo degli insetti, in legno, oltre alla messa a dimora di essenze arbustive ed erbacee nutrici e nettarifere allo scopo di attirare le farfalle e altri insetti impollinatori.

Sale così a 12 il numero delle Aule Natura (per un totale di oltre 2.000 mq) realizzate nel 2021 – numero che triplicherà in pochi mesi: sono infatti state annunciate le 20 scuole vincitrici del bando in cui WWF e P&G Italia realizzeranno un’Aula Natura nell’a.s. 2021/22, e tra queste c’è anche l’Istituto Comprensivo “F. Jovine” di Campobasso.

Prossimo obiettivo: aprirne oltre 50 in tutta Italia entro il 2024. “Il contatto con la natura è un’opportunità che va garantita a tutti i giovanissimi – ha detto Maria Antonietta Quadrelli, responsabile educazione WWF Italia-. La natura è sempre una fonte di meraviglia e scoperte, persino in questo periodo in cui sembra sopita: le gemme dei cespugli messi a dimora dell’aula natura di Torino sono già pronte per aprirsi appena le giornate torneranno ad allungarsi e pettirossi e cince visiteranno le mangiatoie, rimpinguate di semi dalle alunne e dagli alunni. L’adozione di lezioni in ambiente aperto permette di contrastare quello che oramai definiamo disturbo da deficit di natura, di migliorare la qualità dell’apprendimento e di comprendere i princìpi alla base della transizione ecologica e culturale di cui tanto si parla”.

Il progetto Aule Natura è stato lanciato dal WWF nel settembre 2020, dopo il primo lockdown: il tradizionale giardino naturale, l’oasi a scuola, diventa una vera e propria aula. “Se vogliamo salvare l’ambientalismo e l’ambiente, dobbiamo anche salvare una specie a rischio estinzione: il bambino in natura” (R. Louv)

di Fabio Vanni (da lafonte.tv)

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