“Per fortuna ci siamo persi”

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A Jelsi, il 27 gennaio alle ore 18:00, la presentazione del libro di Maurizio Serafini

di Comune di Jelsi

25 gennaio 2022

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A Jelsi, il 27 gennaio alle ore 18:00, la presentazione del libro “Per fortuna ci siamo persi” di Maurizio Serafini, musicista, scrittore e uomo di spettacolo. Il libro racconta di viaggi unici che richiamano ad un’esplorazione contemporanea. Leggendo i vari episodi, percepiamo il senso della riscoperta di ambienti e popoli del nostro pianeta. La luce dell’avventura e della conoscenza, quale poteva essere quella dei primi grandi esploratori, rimane vivida e gli spazi visitati sono vissuti con lo stesso sentimento di quei tempi. Così gli ambienti diventano un po’ sognati e un po’ luoghi familiari, gli uomini un po’ fratelli e un po’ guide di esploratori spaesati alla ricerca di un’essenza mitica che quei luoghi ancora portano in grembo. Traspare una modernità a volte amica a volte invadente, coperta da un profondo rispetto e amore per la natura. Si vivono le tensioni birmane della guerra civile e la vita dei missionari italiani, lo spirito delle montagne mongole e indiane, di quelle himalayane e di quelle dell'Atlante, come pure si assorbe la solitudine dei deserti africani. L’autore poi ci racconta di un rapporto simbiotico con le sue compagne di viaggio, in particolare tre auto, che arricchiscono il caleidoscopio delle visioni che porta con sé. Nella loro ridotta motorizzazione affiora la forza meccanica che resiste al viaggio estremo: colombe che solcano deserti impalpabili e ferri pesanti che sfidano le altitudini, per schiantarsi infine miseramente contro bestioni del traffico o ritirarsi in mano di autisti delle brevi distanze. 
Serafini, inoltre, ci racconta l’esperienza di altri viaggi vicini ai nostri orizzonti, minimi e locali, ma sempre fuori rotta, in un continuo perdersi e ritrovarsi, in cui si riscopre un mondo arcaico che riaffiora come risorgive tra le amate montagne dei Sibillini o tra quelle albanesi. Ci fa partecipi di viaggi a piedi verso Santiago de Compostela o nel Molise, in tenda nelle isole deserte o nelle foreste pluviali.
Così crive: “Quante volte ho voluto fidarmi di un istinto anziché di un ragionamento. Quante volte in montagna ho camminato fuori sentiero, senza mappe e senza itinerari, come se cercassi l'ispirazione per un atto creativo. Quanti errori, quanti momenti difficili e quante piacevoli scoperte. Solo in queste situazioni si acuiscono i sensi, si accendono i radar della percezione… In un mondo in cui ormai essere esploratori è molto difficile, mi sono così concesso un modo tutto personale di farlo: viaggiare in attesa di perdersi.”
Si ricorda che per partecipare è OBBLIGATORIO il super green pass e la mascherina FFP2.

di Comune di Jelsi

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