La “politica” nelle piccole realtà locali

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A Bagnoli del Trigno il Gruppo di Volontariato ha sempre operato in maniera encomiabile nell’interesse del Paese e dell’intera cittadinanza, eppure, avvicinandosi le amministrative, ritorna un clima divisivo pronto ad annullare ogni sforzo di collaborazione. Qui lo sfogo di un Volontario

di Emanuele Ianiero

1 giugno 2021

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Non tratto mai di questi argomenti perché non voglio essere etichettato come “di parte” o aprire discorsi che sfociano puntualmente in polemiche. Anche perché per me le polemiche sono quotidiane, da quando mio padre ha scelto di mettersi in questo girone dantesco. Quindi parto prevenuto per chi ne fa un discorso di propaganda politica, avvisando che l’argomento non mi interessa, né è stata e mai sarà mia intenzione pubblicizzare l’operato di qualcuno. Ho prodotto talmente tanti anticorpi sul tema “Amministrative”, da non volerne più sentire parlare. Non perché non amassi le tematiche sociali, ma non mi piace quando giri per le vie del paese e sembri Mosè che divide le acque, da una parte chi ti saluta, dall’altra chi si gira dall’altra parte. 

Finora qui la politica è stata vista come lotte e divisioni inutili e mai creazione di una seria prospettiva collaborativa che unisse tutti o che almeno producesse critiche costruttive e non demolitrici per chi amministra. 

Mi dispiace, quindi, deludere con quello che scrivo chi da tempo è convinto che tutto quello che facciamo per il paese è per campagna elettorale di parte, comunicando piuttosto la nostra contrarietà a riguardo e invitando a considerare che siamo 4 gatti e se nessuno troverà più quel coraggio nei prossimi anni, anche rischiando di sbagliare, perderemo tante possibilità.

Ho preferito non giudicare mai, neanche oggettivamente, quello che di buono si fa, se fatto dall’amministrazione, solamente che quando la cronaca dei fatti non viene scritta in modo corretto è forse il caso di portare rispetto e gratitudine per CHIUNQUE ieri e oggi ha lavorato ininterrottamente GRATIS, semplicemente per una “riparazione urgente”. Già, una semplice riparazione, perché pochi sanno che le reali disponibilità dei piccoli comuni oggi rendono impresa anche quello che dovrebbe essere scontato. “Eh ma è un diritto!”, e intanto diventa difficile anche fare il giro della mondezza nello stesso giorno in cui la stessa persona deve correre da un punto all’altro del paese. Silenziosamente, però, c’è chi fa sembrare tutto normale, amministratori e non, nonostante le disponibilità sono quelle che sono; ma quanti di noi hanno mai visto un bilancio? Quanti hanno assistito ad un consiglio comunale? Quanti hanno dato un consiglio pratico e collaborativo? Uno che diamo da tempo è quello di creare un nuovo tipo di messaggistica social per avere informazioni immediate dal comune (cosa che da volontari proviamo a fare, GRATIS, ma certo è solo un di più, non si può pretendere che sia un servizio istituzionale e ricordo che NON LO SIAMO a chi ancora ci accusa di comunicare in ritardo le cose!), ma probabilmente nessuno si è mai informato del costo che questo comporta. Eppure se ci arrivano 3 centesimi in più di tasse siamo pronti alle armi. Eppure se l’erba è 7cm invece di 2, ci sale lo sfogo facile. Facile, seriamente, come preavvisare la popolazione di una rottura improvvisa che svuota un serbatoio comunale in una notte, come se Nostradamus con la palla di vetro potesse comunicare in anticipo quale sarà la sorte che riserva a delle condutture che chissà quanti anni hanno e che, si, forse andrebbero sostituite tutte…Per la cifra di? Facile risolvere tutto con le formule magiche...Facile anche pensare di avvisare telefonicamente tutti i cittadini del paese in un’ora..(C’è ma veramente?). Ma tanto c’è la società che gestisce le acque del Molise che interviene subito; se non fosse, però, che ancora adesso non c’è traccia dell’autorizzazione a procedere per i lavori che, senza la presa di responsabilità di alcuni amministratori presenti, sarebbero ancora fermi. 

Anche stavolta, sempre 2021, ho sentito dire che questo avviene solo alla Terra di Basso, sentendomi in dovere da abitante “di Coppa” di evitare anche di farmi una doccia oggi per far si che il serbatoio si riempisse prima, eppure dopo ciò non ho sentito la necessità di farvi odorare il sudore. 

Allora questa volta decido di scrivere anch’io sull’argomento, solo perché penso che è ingiusto scrivere se non si conosce la realtà dei fatti e quando questo succede mi sale nello stomaco il pranzo del giorno prima. Scrivo perché probabilmente senza questo post nessuno conoscerebbe lo sforzo che oggi hanno fatto Nicolino, Simone, Gianluca (già Gianluca: non è dipendente comunale, ma ha solo una borsa lavoro da 4 ore giornaliere e quante ne ha fatte oggi?) e la collaborazione di chiunque sul posto, fino a tarda sera. Compreso Franco Potestà, che GRATIS, da pensionato, ha messo a disposizione il suo tempo, la sua esperienza e il suo aiuto. 

Azioni, proposte, soluzioni, che aiutano a risolvere un problema, senza ampliarlo.

Grazie a tutti gli amministratori di oggi, di ieri e di sempre perché hanno comunque lavorato per il bene di tutti noi. E Scusate per tutte le volte in cui non siete stati difesi pubblicamente quando era giusto farlo, nonostante sono il primo a dirvi nelle giuste sedi le cose che non vanno. Grazie anche alle “proteste facili”, da Facebook o da panchina, che ci hanno spinto a conoscere meglio la realtà dei fatti. Grazie a chi distingue l’amministrazione dal Gruppo di Volontariato, perché cerchiamo da sempre di far collaborare tutti a prescindere dal proprio pensiero e collaborando con tutte le amministrazioni.

P.S. Se qualcuno ha tempo anche di consultare le attuali indennità degli amministratori, si capirebbe anche meglio il motivo per il quale reputo pazzo chi ancora ha il coraggio di farlo, ma dobbiamo comunque ringraziare chi ci mette la faccia esponendosi a tutto ciò. Buona serata, vado a fare la doccia.

(Foto: un Volontario che da una mano per una riparazione pubblica)

di Emanuele Ianiero (Gruppo Volontariato Bagnoli del Trigno) - fb

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