South Beach: il Molise che non vogliamo.7

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Saggio e pacato commento di Mario Borraro, ex bancario e non solo, che conosce l'America perche' ci ha vissuto e che ha puntato sul Molise diventando da anni, con la famiglia, valido pastore sul tratturo

di Mario Borraro 

16 aprile 2021

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Pensare di trasformare il Parco di Yellowstone o di Yosemite in una nuova Las Vegas non verrebbe in mente a nessun Americano anche perché, business is business!
Eh sì, se un posto, un territorio ha una vocazione non puoi stravolgerlo. Il mercato non ti premia.
Il Molise, finalmente, sta diventando meta di quel turismo "lento" che cerca la Toscana, l'Umbria. Cerca i cibi veri, le tradizioni, la natura, la storia, la calma.
Quelli che cercavano Rimini, Las Vegas, il Casinò di Montecarlo sono andati lì e qui difficilmente ci passeranno.
Come difficilmente i turisti che sono venuti e che continueranno a venire in Molise li troverete a Las Vegas o a Riccione.
Li troverete, verosimilmente, in Scozia, in Irlanda, in Trentino, in Abruzzo, nella Sardegna naturale, sulla Costiera Amalfitana, a Matera, agli scavi di Pompei, nei Parchi Nazionali di tutto il mondo, nei centri storici, nelle trattorie e non nelle discoteche.
Dubai è quello che è, perché non ha proprio nient'altro da offrire. Niente! Qualcosa se la dovevano inventare per attrarre gente.
Non capire che il Molise vale quanto l'Irlanda, è da ciechi.
Trasformare il Colosseo in un centro commerciale solo perché richiama tanta gente e da squilibrati o da criminali.
Per programmare bisogna sapersi guardare intorno ed essere lungimiranti.
"This land is your land, this land is my land!

di Mario Borraro 

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