A quanti non sono più fisicamente tra noi 

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Una poesia per quanti ci hanno lasciato, che possa aiutare la riflessione per un approccio autentico verso di loro 

di Umberto Berardo

2 novembre 2020

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Commemorazione continuiamo a chiamarla,

riempiamo un giorno di fiori e lumini,

assiepiamo i cimiteri, 

ci fermiamo davanti a una foto.

Cerchiamo in luoghi freddi

quanti non sono più fisicamente tra noi.

Li troveremo invece accanto,

se immaginiamo sempre un universo 

nel fluire dell’esistenza

con una sua durata eterna

grazie a quanti hanno sparso 

energie, opere e bene a piene mani.

Defunto non è chi non c’è più,

ma chi ha compiuto il tempo della vita,

ha generato persone, 

ha seminato valori,

ha dato senso ai nostri giorni,

è stato segmento di una linea di civiltà,

ha amato spoglio di egoismi,

è passato senza andare via,

resta tuttora a guidarci,

ha ancora presenza

in un dialogo mai interrotto.

Oltre la separazione fisica

continueremo allora ogni giorno 

a curare affetti profondi

con l’autenticità e la delicatezza

di chi non sa e non vuole

spegnere mai l’amore.

di Umberto Berardo

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