I Reperti dei nostri avi contadini 

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La collezione etnografica di Vincenzo Colledanchise, a Toro, è unica, perché ricca di migliaia di reperti messi insieme dalla passione e dai tanti sacrifici di un uomo eccezionale. La collezione, ma soprattutto l’uomo meritano una considerazione istituzionale che salvi e valorizzi questo patrimonio

di A.C. La Terra 

10 ottobre 2020

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“La mia collezione etnografica vuole ricordare, attraverso i reperti appartenuti ai nostri avi, quel mondo di precarietà o di miseria che ha dominato la civiltà contadina molisana, caratterizzata da una esasperante quotidianità dovuta alle durezze del vivere, ma anche foriero di grandi valori che riuscivano a dare certezze individuali ed aggregazione collettiva.

Purtroppo, oggi, pur senza pizze e pezze e tanto sudore, sono proprio questi valori che ci mancano di più, pur credendo o illudendoci di avere tutto. 

Ho avuto la fortuna di avere tanta passione nel ricordare attraverso l'oggettistica e i racconti quel nostro mondo dell'infanzia che ci costringe oggi, a causa degli eventi attuali, a rinvangarlo con struggente nostalgia. Abbiamo vissuto una epoca di serenità, seppur povera di mezzi, che mi pare doveroso incorniciarla con le odierne foto. E' doveroso per i nostri figli affinchè sappiano quanta fatica hanno speso per un tozzo di pane i loro nonni, sempre accompagnato, però, da ottimo vino e da continue cantate durante il lavoro.

Questa mia passione nel ricercare, trovare, scovare i manufatti antichi e gli utensili riportati nelle foto, mi è costata immensamente, da tutti i punti di vista. Per qualche raro cimelio quasi mi prostituivo pur di averlo, certamente non in senso letterale del termine, poichè negli anni Sessanta sono stati abbandonati e buttati perchè ricordavano tempi amari, poi sono stati venduti a peso d'oro quasi, ma il problema per qualcuno era non privarsi di ricordi di famiglia, gelosamente conservati per chi non li considerava semplici oggetti, tra l'altro manufatti unici e non reperibili nei negozi.” (Vincenzo Colledanchise)

Nel 1999 la prima mostra pubblica in paese con qualche migliaio di visitatori e articoli vari su giornali e TV.

I marciatori di “cammina, Molise!” hanno avuto la fortuna, qualche anno fa di visitare la collezione, collocata in un fondaco di proprietà di Fernando Pietrantuono.

ALCUNE FOTO DELLA COLLEZIONE

La collezione etnografica di Vincenzo Colledanchise, a Toro, è unica, perché ricca di migliaia di reperti messi insieme dalla passione e dai tanti sacrifici di un uomo eccezionale. La collezione, ma soprattutto l’uomo meritano una considerazione istituzionale che salvi e valorizzi questo patrimonio.

di A.C. La Terra 

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