Alcuni siti archeologici chiusi. Perché?

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Lettera inviata alcuni giorni fa. La riapertura di Pietrabbondante fa ben sperare, rimaniamo in attesa di positive risposte...

di Marcello Pastorini - fb

17 luglio 2020

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Egregio Direttore Dr.ssa Dora Catalano,

Le scrivo questa lettera per ricevere spiegazioni sulla mancata riapertura del sito archeologico di Villa Zappone di Larino che comprende L’Anfiteatro romano e i resti delle Terme.

Dopo l’emergenza covid 19, oramai hanno riaperto fabbriche, spiagge, bar, ristoranti… non credo che uno spazio aperto come quello del Parco archeologico di Larino, così vasto, possa essere considerato un pericoloso luogo di contagio.

Oggi, viviamo un periodo di crisi sociale, economica, culturale, credo che ogni segnale sia importante, ogni iniziativa debba essere utilizzata per risollevare le sorti di un paese in ginocchio. Si parla di effettuare viaggi in Italia, di rimanere nel territorio nazionale, ma ci dimentichiamo che il turismo ha bisogno di offerte ricche, variegate, di servizi. Di fatto, ogni elemento del territorio che viene a mancare poiché non fruibile dai visitatori, impedisce, ostacola iniziative turistiche di associazioni, imprese operanti nel settore, amministrazioni pubbliche, cittadini privati.

E’ triste vedere i turisti affacciarsi sulla recinzione del sito archeologico per cercare di scorgere qualche elemento dell’Anfiteatro romano di Larino, non è una buona pubblicità, non credo che la situazione favorisca l’incremento dei flussi turistici capaci di dare fiato ad aziende messe in ginocchio dal virus, parlo di Hotel, agriturismi, ristoranti…

Tutti i cittadini, le istituzioni competenti, dovrebbero in questa situazione fare la propria parte, anzi, si dovrebbe spingere il Ministero dei Beni culturali e del turismo ad agire nel governo al fine di destinare parte dei fondi previsti per l’emergenza covid sul settore culturale e turistico ampliando i siti fruibili dal pubblico. Nel tempo, a Larino si potrebbe dare finalmente vita al museo nazionale frentano presso la Villa Zappone e aprire al pubblico l’area del foro romano.

Certo questo sarebbe un sogno, ma spero che almeno possa riaprire al più presto quello che il virus ha chiuso con violenza, mi affido alla sua azione, sapienza e sensibilità.

La saluto, Le auguro buon lavoro e resto in attesa di una Sua, spero positiva, risposta.

di Marcello Pastorini - fb

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