Sognare per progettare

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Realizzare insieme il domani del nostro territorio

di Pasquale Di Lena (da pasqualedilena.blogspot.com

28 febbraio 2020

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Interessante incontro, promosso da Pinuccio La Serra, quello tenutosi nella Sala Conferenze de “il Melograno” a Larino

La discussione mi ha riportato indietro di qualche anno quando, con "Larino viva", si parlava de Il Gusto delle idee, cioè della creazione di un laboratorio di idee e progetti da mettere a disposizione di chi andava ad amministrare la nostra città ed aveva a cuore le sorti del circondario, che ha visto, fino a qualche decennio fa, Larino punto di riferimento.

Un laboratorio partecipato da persone che "non sono contro, se non contro l’immobilismo, l’inerzia, il pressappochismo, la faziosità, e, soprattutto, l’indifferenza, ma che s'incontrano per ragionare, dialogare, salvaguardare e contribuire a costruire insieme il domani del nostro territorio e di un Molise che ha nel suo essere “città-campagna” un sicuro domani.

Ho ritrovato il ciclostilato diffuso nel 2009 da "Larino viva" ed ho riletto la presentazione da me firmata che spiega l'adesione piena all'iniziativa partita oggi pomeriggio. 

"E’ la storia di questa città antica e del suo circondario, terra speciale, l’ingrediente principale che ha dato, a me molisano, larinese da generazioni, la possibilità di sentire ed apprezzare il gusto delle idee. 

Un gusto speciale, ricco di altri ingredienti particolari, quali: l’olio “gentile” degli olivi che contornano, come scalinate di un antico anfiteatro, il centro storico della mitica capitale dei frentani; il grano duro delle minute “piane”, con le sue farine per la pasta - qui a Larino la grande protagonista alla fine dell’’800 e fino alla metà del ‘900 - per il pane; il vino, forte di colore e di sapore, delle vigne che hanno di fronte le isole Tremiti; i paesaggi che scivolano lentamente verso il fiume o verso il cigno, per poi raggiungere il mare che non è lontano. 

  • Un insieme di ingredienti che, come quelli della pampanella, ventricina, stracciata, tartufo, brodetto, bene esprimono la complessità dei sapori, l’eleganza e la piacevolezza che esaltano il gusto delle idee. 
  • È così che le idee, al pari dei grandi vini, diventano i testimoni eletti di quell’unicum che ci appartiene e ci rappresenta, il territorio, fonte della nostra identità. 
  • Il gusto delle idee ha la possibilità di esprimersi solo se l’idea diventa patrimonio comune, come una bottiglia di vino al centro di una tavola bene imbandita, che ha intorno tanti commensali. 
  • Se uno beve da solo rischia di ubriacarsi, così, se uno pensa da solo finisce che non vede mai l’idea trasformarsi in progetto.  
  • Solo ragionando insieme le idee si realizzano. 
  • In questo senso posso dire di essere confortato da altri che volano con il pensiero al punto da poter ideare un vero club di questi soggetti particolari.  
  • È per questo che ho deciso di raccontare, ancor più di prima, ad altri le mie idee ed i progetti per questa mia città e per questo mio Molise e il suo territorio, sperando così, soprattutto di poter leggere le idee degli altri, in un momento in cui, soprattutto Larino, ha bisogno di sogni per ritrovare quel filo del discorso perso quarant’anni fa".

Chi ha voglia di partecipare al gruppo può sottoscrivere qui la sua adesione con il numero di cellulare e l'indirizzo di posta elettronica per essere invitato al prossimo incontro.

di Pasquale Di Lena (da pasqualedilena.blogspot.com

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