Noi cosa lasciamo alle future generazioni?

Tanto per fare qualche esempio e qualche inutile considerazione

di Franco Valente - fb

20 febbraio 2020

I Sanniti ellenistici ci hanno lasciato la perfezione architettonica di Pietrabbondante.

I Romani ci hanno lasciato la perfezione urbanistica di Sepino.

I Franchi ci hanno lasciato la perfezione teologica di S. Vincenzo al Volturno.

I Longobardi ci hanno lasciato la Gerusalemme perfetta a S. Maria della Strada di Matrice.

Gli Svevi ci hanno lasciato quel capolavoro iconologico che è il Duomo di Termoli.

Gli Angioini ci hanno lasciato l'idea delle città fortificate con le torri circolari e le case in muratura.

Gli Aragonesi ci hanno lasciato l'amore per i cavalli nel Castello di Venafro.

Gli Olandesi ci hanno lasciato la più bella Annunciazione del Cinquecento a Montorio.

Gli austriaci ci hanno lasciato quel magnifico ricciolo a Ripabottoni.

I Borbone ci hanno lasciato il senso della spazialità nell'Annunziata di Venafro.

Insomma chi ci ha preceduto ha lasciato cose degne di essere consegnate alla storia.