Larino unita, nel segno delle Luminarie

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Il sindaco Puchetti: “Le Luminarie sono diventate un evento sulla quale la comunità di Larino vuole e deve puntare”

di Redazione de ilbenecomune.it

3 febbraio 2020

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Sabato 1° febbraio, nella “sala della comunità” della parrocchia di Larino cortesemente concessa per l’occasione del parroco don Antonio Di Lalla che ha preso parte all’incontro per l’intera sua durata, si è svolta la presentazione del numero di gennaio de Il Bene Comune, centrato sull’intervista di Anna Maria Di Pietro a Salvatore Faiella, presidente dell’associazione culturale “Larino nel cuore”, che per il terzo anno consecutivo ha curato l’allestimento delle Luminarie, che durante le festività natalizie hanno portato nel centro frentano oltre quarantamila visitatori.

Per presentare i risultati e la prospettiva dell’iniziativa, per annunciare la sua candidatura di finanziamento al bando regionale “Turismo è Cultura”, ma anche per stabilire un nuovo e più maturo rapporto di collaborazione col Comune, “Larino nel cuore” ha chiamato a raccolta chi ha dato una mano per la clamorosa riuscita delle Luminarie, ma ha invitato anche Pino Puchetti, il sindaco di Larino, che ha risposto all’invito unitamente al Presidente del Consiglio comunale Antonio Vesce.

Organizzatrice puntuale della riuscita serata è stata Anna Maria Di Pietro, collaboratrice de Il Bene Comune e parte in causa per le Luminarie, a cui ha partecipato con entusiasmo e maturo convincimento.

Al tavolo anche il direttore de il Bene Comune Antonio Ruggieri e Salvatore Faiella, padrone della serata e riferimento obbligatorio dei ragionamenti che si sarebbero imbastiti.

Per primo interviene il sindaco Puchetti che con un intervento sintetico e garbato ha ammesso le incongruenze che hanno ostacolato l’ottima sinergia fra un imprenditore locale che mette a disposizione la sua perizia organizzativa, il suo know how, oltre a risorse economiche ingenti e l’Amministrazione comunale che ha faticato ad accogliere questo sforzo nella sua programmazione.

“Le Luminarie sono diventate un evento sulla quale la comunità di Larino vuole e deve puntare e l’Amministrazione comunale non esiterà ad essere partner di ‘Larino nel Cuore’ per candidare l’evento al finanziamento del bando regionale ‘Turismo è Cultura”, ha detto raccogliendo il consenso della sala e sottolineando come i dissapori e le incomprensioni che si sono generate devono risolversi mettendo al centro il bene della comunità larinese.

Anna Maria Di Pietro, dopo aver ripercorso il lungo, complesso ma entusiasmante itinerario che ha consentito l’allestimento di una manifestazione così impegnativa e coinvolgente, ha voluto sottolineare come essa sia stata anche opportunità affinché alcune giovani artigiane locali abbiano potuto cimentarsi con successo con la domanda occasionale dei visitatori, fino al punto che sono in procinto di aprire un’attività artigianale stabile in paese. Le Luminarie, quindi, anche come nuovo e strategico bacino d’impiego per giovani che col loro talento contribuiscono ad arricchire l’attrattività dell’offerta turistica locale.

Antonio Ruggieri ha sottolineato come le Luminarie, per Larino, unite al Carnevale ormai ammesso nell’elenco nazionale di quelli storici, la carrese di San Pardo e la Fiera d’Ottobre, compongono una filiera evenemenziale d’impatto extraregionale.

Salvatore Faiella ha voluto ringraziare tutti quelli (tanti erano presenti in sala) che hanno reso possibile il complicato allestimento delle Luminarie; ha ringraziato poi il Bene Comune che ha sostenuto convintamente l’iniziativa e il sindaco Puchetti che ha rilasciato dichiarazioni distensive e collaborative.

Ha letto poi uno scritto da Facebook di Luciano Corbo, che dal suo punto di vista sintetizza in maniera efficace il senso e l’esito della manifestazione che illumina (è il caso di dire) le festività natalizie di Larino e dell’intero Molise.

Faiella ha sottolineato che per le Luminarie sono arrivati visitatori anche da altre regioni italiane.

Dalla platea è intervenuto poi Guerino Trivisonno che con le sue fotografie documenta da decenni la vita sociale e culturale di Larino; ha sottolineato come si debba lavorare tutti concordemente per valorizzare le bellezze e le potenzialità turistiche del centro frentano.

Ha concluso il dibattito l’intervento del presidente del Consiglio comunale Antonio Vesce che ha esordito ringraziando Salvatore Faiella per la manifestazione che ha saputo organizzare con perizia e generosità, dichiarando che essa non ha nulla da invidiare a quella “gemella” di Salerno, ma che la surclassa proprio perché quella larinese è ambientata nel centro storico della città frentana, così caratteristico ed evocativo.

La serata si è chiusa con un fragoroso applauso liberatorio che è anche un appuntamento per l’allestimento dell’edizione 2020 delle Luminarie.

di Redazione de ilbenecomune.it

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