Cosa bisogna fare quando si trova un reperto

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Quando si raccoglie un reperto se ne diventa temporaneamente responsabile 

da Dedalo - fb

23 gennaio 2020

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Ho trovato un reperto archeologico, cosa devo fare?

Se ti imbatti in un reperto devi lasciarlo dove si trova e denunciare la scoperta alle forze dell'ordine o alla Soprintendenza o al sindaco del Comune entro 24 ore. Con la tua segnalazione consentirai di tutelare il valore storico e culturale del reperto che è un bene dello Stato e quindi appartiene a tutti. Segnalare è un dovere civico!

Chi trova un reperto ha diritto ad una ricompensa?

Vero. Chi scopre accidentalmente un reperto archeologico e ne fa regolare denuncia, secondo i tempi e i modi previsti dalla legge, ha diritto a un premio che lo Stato corrisponde in denaro o con una parte degli oggetti ritrovati. Se la scoperta fortuita è in un terreno privato anche il proprietario del terreno ha diritto ad una ricompensa.

Posso raccogliere un reperto archeologico?

No. Coloro che effettuano ricerche in aree di interesse archeologico o semplicemente raccolgono reperti, senza l’autorizzazione del Ministero, sono scavatori clandestini e rischiano gravi sanzioni. Solo nel caso in cui il reperto corra il rischio immediato di essere rubato o danneggiato la legge prevede la possibilità di rimuoverlo dal contesto in cui si trova. Se raccogliete un reperto ne diventerete temporaneamente responsabili e dovrete custodirlo fino all'intervento dell'autorità competente. Prima di rimuovere il reperto scattate delle fotografie che includano alcuni punti di riferimento per permettere agli archeologi di riconoscere il luogo preciso del ritrovamento. Il reperto non va mai pulito dalla polvere o dalla terra e non bisogna lavarlo o strofinarlo, queste azioni potrebbero comprometterne l’integrità e cancellare le tracce d'uso, le decorazioni, i rivestimenti e qualsiasi altro dato utile alla datazione.

Fai la cosa giusta! 

da Dedalo - fb

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