No al Ripetitore telefonico sul tratturo

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A Oratino i residenti bloccano i lavori e ricorrono al Tar

di A.C. La Terra

22 gennaio 2020

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È stato dato mandato ad un legale di ricorrere al Tar per difendere la salute pubblica e il paesaggio 

Dove non arrivano (o non sono ancora arrivate) le carte bollate, arrivano fisicamente i cittadini per impedire i lavori per un’opera non gradita. A Oratino, in contrada Cerro, i residenti si sono radunati questa mattina, martedì 21 gennaio, a pochi metri dal tratturo (con la transumanza recentemente dichiarata patrimonio dell’Unesco), dove dovrebbe essere installato un ripetitore telefonico, per bloccare i lavori. Al centro delle critiche, l’amministrazione comunale che ne avrebbe consentito, con troppa facilità, l’installazione senza preoccuparsi delle conseguenze sulla salute pubblica e sul paesaggio. Tutto questo, poi, è stato tradotto su carta dando mandato all’avvocato Giacomo Papa di presentare un ricorso al Tar e difendere i propri diritti.   

Prima, infatti, non aveva dato esito la diffida depositata in Comune in cui, alla luce del regolamento comunale numero 5 del 2014, «si dimostrava come l’istanza della Wind Tre S.p.A. contenesse palesi violazioni e che dunque il Responsabile del Procedimento aveva l’obbligo di dichiarare immediatamente inammissibile la stessa, invitava l’amministrazione a rigettare l’istanza». Poi, lo scorso 19 dicembre il Responsabile del Procedimento, l’ingegner Francesco Del Greco, dopo aver acquisito tutti i pareri, autorizzava l’azienda all’installazione della Stazione Radio Base. 

di A.C. La Terra

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