Storie di pellegrinaggi in Molise

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Valentina Di Meo presenta l’opera a Castel San Vincenzo: tradizioni, cultura e racconti

di teleasse.it

9 maggio 2019

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La neonata Associazione AraNova di Castel San Vincenzo ha organizzato la presentazione del libro “Storie di Pellegrinaggi: in cammino verso il Santuario mariano di Canneto – Settefrati” a cura di Valentina Di Meo.

Il lavoro nasce da un’esperienza personale; qualche anno fa la stessa autrice ha fatto l’esperienza del pellegrinaggio, e sulla scia dei racconti dei nonni ha iniziato a raccogliere informazioni sulle origini di questa devozione.

È iniziato così un viaggio che ha interessato Castel San Vincenzo (paese d’origine dell’autrice), Pizzone, Castelnuovo al Volturno (paese natio della madre dell’autrice), a cui è legata da un profondo affetto; Rocchetta a Volturno e Cerro al Volturno, borghi da cui partono diversi amici e conoscenti e utili al confronto culturale e tradizionale di cui l’autrice era in cerca.

Interessante e certosina la ricerca delle fonti, al fine di fornire elementi storici validi a giustificare la nascita di questo fenomeno come conseguenza dell’influenza dell’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Nella ricerca sul campo, infatti, sono stati individuati per ogni paese dei pellegrini (anziani, ragazzi e ragazze, uomini e donne) e attraverso un questionario preparato ad hoc sono state raccolte le testimonianze.

L’autrice ha proceduto a mettere su carta i ricordi di come si faceva il pellegrinaggio e di come si fa oggi. Alcuni tra i più coraggiosi si sono lasciati andare al racconto delle emozioni e delle sensazioni che si provano mentre si cammina lungo i sentieri che da ogni paese conducono al Santuario di Canneto. La parte conclusiva in cui l’autrice sulla base delle notizie raccolte fa considerazioni personali e auspica il tramandarsi di questa tradizione che è parte della storia popolare di questa terra. Alla Di Meo piace

definire questo un lavoro corale, realizzato, grazie al sostegno morale e culturale di diverse persone e alla vivacità dialettica di quanti senza alcun indugio hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e i propri ricordi.

L’opera sarà presentata al pubblico sabato 11 maggio, alle ore 17, a Castel San Vincenzo, presso la Sala Polivalente “O. Notardonato”, in piazza Vittorio Emanuele III.

di teleasse.it

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