“Un paesaggio senza confini: il tratturo”

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Arriva a Montenero di Bisaccia la mostra itinerante sul paesaggio e sui tratturi di Abruzzo e Molise, autoprodotta dalla Fondazione degli Architetti Chieti-Pescara

di Aldo Ciaramella (da molisenetwork.net)

4 aprile 2019

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Arriva a Montenero di Bisaccia, dove resterà aperta no al 14 aprile, la mostra itinerante sul paesaggio e sui tratturi di Abruzzo e Molise, autoprodotta dalla Fondazione degli Architetti Chieti-Pescara che ha trovato un’efficace sponda nella Fondazione Architetti di Campobasso che così conferma il suo impegno per sostenere le buone pratiche, il confronto, e le tradizioni che alimentano la crescita di piccoli e grandi borghi molisani.

La mostra nasce nella Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti di Chieti ed è curata dagli architetti Maria Elena Sigismondi, Nicola D’Intino, Luca Mancini, Mauro Latini, Gina Zacco e Michele Scutti. Questo il titolo “Un paesaggio senza confini: il tratturo”.

Ripercorrendo idealmente il tracciato tratturale, essa fornisce un’ampia panoramica, tra memoria e formazione, che racconta com’è cambiato il territorio regionale confrontando mappe, immagini e testimonianze d’archivio, con l’obiettivo di sostenere la “cultura del tratturo”.

“Un paesaggio senza conni: il tratturo” ha fatto già tappa in due centri straordinariamente importanti per il paesaggio e la civiltà tratturale: Torre dè Passeri, dal 13 al 22 dicembre 2018 e Lanciano, dal 22 al 31 marzo 2019. Terza e ultima tappa l’altro snodo storico della transumanza, sul tratturo regio L’Aquila-Foggia: Montenero di Bisaccia, stavolta in Molise Presso la Sala consiliare del Comune di Montenero, sarà interessante leggere le modificazioni avvenute sul territorio tra Abruzzo e Molise, partendo dalle foto aeree storiche scattate dalla Royal Air Force inglese (RAF) tra 1943 e 1944.

Ricomponendo le immagini sono state realizzare delle strisciate da mettere a confronto con le ortofoto attuali, per verificare le modificazioni sul territorio e i cambiamenti avvenuti dal dopoguerra in poi. Alla parte più tecnica si è scelto di unire i documenti di archivio  ottocenteschi e le fotografae storiche e attuali e le suggestioni del confronto sono notevoli. La mostra racconta infatti peculiarità e bellezza di quello che rappresenta uno spazio di vita collettivo con cui le comunità locali hanno intrattenuto, e intrattengono, un rapporto relazionale ed identificativo.

Di grande apporto all’attività di ricerca anche il contributo degli Archivi di Stato di Chieti e Campobasso e dell’ICCD Aerofototeca Nazionale, quest’ultima custode proprio delle foto RAF.

L’iniziativa è stata patrocinata dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo di Chieti, dalle Amministrazioni dei Comuni ospitanti, dagli Ordini degli Architetti di Chieti, Pescara e Campobasso, dalla Curia Arcivescovile di Lanciano-Ortona e dal FAI, delegazione di Lanciano.

L’inaugurazione di venerdì 5 aprile, alle 17, avverrà contestualmente a un incontro convegno, nella sala multimediale di via del Mercato, alla presenza di numerose personalità della scena istituzionale, architetti, docenti universitari e addetti ai lavori, tra i quali spicca l’imprenditrice e cowgirl, simbolo della transumanza molisana e italiana, Carmelina Colantuono.

I lavori saranno introdotti dall’architetto Maria Elena Sigismondi Consigliere Fondazione Architetti Chieti-Pescara e dai Presidenti delle Fondazioni Architetti CH-PE e Campobasso, che sono rispettivamente gli architetti Maria Cicchitti e Alessandro Izzi.

LA MOSTRA RIMARRA’ APERTA dal 5 al 14 aprile 2019 PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL MUNICIPIO DI MONTENERO – Piazza della Libertà 4 da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19

di Aldo Ciaramella (da molisenetwork.net)

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