Da Matera al mondo intero grazie al CGIE

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Nella capitale cultura 2019 l'Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

di askanews.it

20 novembre 2018

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Da Matera fino ai cinque continenti. Filo diretto per trasmettere la bellezza, la forza e l’importanza di Matera, e l’identità nazionale in tutto il mondo. Nella splendida cornice della città dei Sassi, Patrimonio dell’Unesco, capitale europea della cultura 2019, si sono conclusi i lavori dell’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), la prima volta fuori da Roma nel nuovo mandato. Segnale della volontà di creare un legame tra l’organismo che rappresenta tutte le comunità italiane nei Paesi del mondo e Matera con l’obiettivo di promuovere il capoluogo lucano nelle collettività all’estero e nelle rispettive comunità di appartenenza. 

A volere fortemente che l’Assemblea Plenaria dei consiglieri CGIE si riunisse a Matera è stata la Fondazione Matera-Basilicata 2019, organo preposto a seguire il dossier vincitrice della candidatura di Matera 2019. “Spero che il nostro lavoro vada oltre il 2019 – ha detto il segretario generale della Fondazione, Gianni Oliva – e che nel 2020 si possa continuare a riallacciare il collegamento con le seconde e terze generazioni. Spero che il CGIE possa affrontare il problema della globalizzazione che si deve necessariamente unire con le radici storiche e il mantenimento dei valori dell’identità”. Oltre ai 63 consiglieri CGIE, (43 eletti all’estero e 20 di nomina governativa) hanno partecipato a Matera i rappresentanti delle Consulte regionali dell’emigrazione e dei Musei dell’emigrazione presenti in Italia. “Matera, questa terra, è stata la culla della civiltà – ha detto Michele Schiavone, segretario generale del CGIE – la culla di una nuova era: dalla povertà è diventata il pregio di una riscossa. Una riscossa che parte davvero da lontano, ma è il fulcro sul quale si è costruita la proposta del Mezzogiorno per dare non solo all’Italia, ma anche al Mediterraneo, le forze per poter competere con il mondo. È questa la forza dell’Italia, la forza della nostra gente: punte di eccellenze tali che ci portano ad essere orgogliosi di un Paese tra i più preziosi al mondo. 

Recuperare, attraverso la memoria, gli spunti che ci portano a rendere il nostro Paese uno dei Paesi protagonisti soprattutto nelle proposte immateriali diventa una sfida e un impegno anche per gli italiani che vivono nel mondo”. “Il riscatto – ha sottolineato Luigi Maria Vignali, ministro plenipotenziario DGIT del Ministero Affari Esteri – sia la chiave unificante in grado di mettere insieme Matera, la sua storia, e la storia degli italiani all’estero. Questa è una terra che si è saputa riscattare, passando anche attraverso la resilienza, con cultura e innovazione. E l’ha fatto in termini geniali”. Dalla vicesegretaria generale, Silvana Mangione, è arrivata la proposta ad ospitare proprio qui a Matera, nel 2019, la “pre-conferenza internazionale delle donne lucane all’estero e, nel 2020, al Museo dell’Emigrazione Italiana a Genova la prima conferenza mondiale delle donne italiane all’estero”. Tra le altre proposte significative discusse all’Assemblea Plenaria anche quella di portare il tema dell’emigrazione nelle scuole e di puntare sul “turismo di ritorno”. Durante la giornata sono state inaugurate anche due mostre fotografiche e documentali: la prima sulla storia dell’emigrazione italiana e lucana; la seconda di Ron Galella, noto paparazzo newyorchese originario di Muro Lucano.

(Foto: Michele Petraroia con Nello Collevecchio arrivato dal Venezuela e Marcelo Carrara dell'Argentina insieme a Norberto Lombardi e Maria Tirabasso per sostenere la sollecitazione al Governo di intervenire su emergenza umanitaria in Venezuela il tema più complesso affrontato dai rappresentanti dal Cgie e dalle Regioni oggi in Basilicata.)

di askanews.it

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