Edizione 2018 - La Manifestazione

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Il percorso del cammina, Molise! 2018 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Trigno che segna lo spartiacque tra l’Abruzzo ed il Molise, e delle terre a S-E di Campobasso a confine con le provincie di Foggia e Benevento. Un percorso che è partito dalla parte molisana della fondovalle Trigno fino ad arrivare il secondo giorno sulle vallate che danno verso il Biferno, attraversando una zona del Molise caratterizzata dalla cultura albanese e croata; il terzo e quarto giorno sono stati attraversati percorsi con vista del lago di Occhito verso la Puglia e dei monti del Matese verso il beneventano. 

La marcia, è partita da San Felice del Molise ed ha attraversato l’agro di ben tredici Paesi, tutti in provincia di Campobasso, per terminare a Cercemaggiore, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.

I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. 

  

Queste le caratteristiche principali della passata edizione:

- L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei Comuni di San Felice del Molise (CB), Acquaviva Collecroce (CB), Palata (CB), Montecilfone (CB), Tavenna (CB), Mafalda (CB),  Sant’Elia a Pianisi (CB), Pietracatella (CB), Gildone (CB),  Cercemaggiore (CB).
- La partenza da San Felice del Molise, comune di origini croate dove operano,  tra i più importanti nel Molise, produttori di Tintilia, il vitigno autoctono eccellenza della Regione. 
- Le stupende vallate del fiume Trigno, segnate dai boschi e dai borghi e sul versante abruzzese da una parte e su quello molisano dall’altra, e dal Fortore, caratterizzate dal lago di Occhito. 
- Tratto importante del Regio Tratturo Ateleta-Biferno, filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
- La cultura delle minoranze linguistiche croate e slave dei paesi compresi nella ex-comunità montana di Monte Mauro.
- La tradizione delle “Maitunate”, ricordando Giuseppe Mignogna, a Pietracatella.
- La zona archeologia “Pianisi” a San’Elia a Pianisi; la fortificazione e il sepolcreto sannitico di Gildone

Il Palazzo Ducale di Palata; la Casa della Corte (Ordine di Malta) a Acquaviva C. e il Santuario di Santa Maria della Libera e la chiesa di S. Maria a Monte (del XII sec) a Cercemaggiore. 
L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la “formella” presso la chiesa di S.M. di Costantinopoli a S. Felice del Molise;  la Chiesa di S.M. di Costantinopoli  a Tavenna; la superba parrocchiale di S. Maria Ester ad Acquaviva Collecroce; la chiesa di S. Andrea Apostolo a Mafalda; la Chiesa di S. Rocco a S. Elia a Pianisi: la Chiesa di S. Giorgio a Montecilfone; la Chiesa di S. Maria la Nova a Palata.
Il ritorno degli emigranti argentini e dei loro discendenti nei loro paesi d’origine (Mafalda, S.Elia a Pianisi, etc).
La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 70 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione dell’alto numero di partecipanti.
Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. In questa edizione la percorribilità delle tappe non è stata continua, per via delle distanze e per la natura del territorio.
Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.


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