Promuovere il Parco Nazionale del Matese

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Il 31 maggio 2018 alle ore 18.00 ad Altilia per fermare gli scempi ambientali nella Valle del Tammaro

di Anna Spina

30 maggio 2018

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Il 31 maggio 2018 alle ore 18.00 nell’emblematica cornice del sito archeologico di Saepinum – Altilia posto sul Tratturo Pescasseroli – Candela alle falde del Massiccio del Matese e a ridosso del fiume Tammaro, si terrà un evento promosso per discutere sulle iniziative da intraprendere per valorizzare i beni storici, paesaggistici, ambientali, artistici e culturali della Valle del Tammaro, e le opportunità di sviluppo turistico, agro-zootecnico, artigianale e commerciale del territorio. Nel comprensorio matesino a confine tra Campania e Molise possono essere implementate attività produttive, imprese e settori economici capaci di creare nuova occupazione tutelando e valorizzando il lavoro e le vocazioni naturali di quel territorio. 

È indispensabile accelerare i tempi di realizzazione del Parco Nazionale del Matese così come è utile investire nell’agricoltura di qualità, nella produzione certificata, nella tutela della biodiversità e nella promozione delle piccole imprese, dell’artigianato e nelle attività innovative della cooperazione, della cultura e dell’ambiente.

Per sostenere questo modello di crescita economica occorre tutelare il territorio e preservarlo da impianti impattanti, dagli scempi dell’eolico selvaggio e dai danni di discariche di rifiuti o impianti di trattamento rischiosi. Se questi temi interverranno i diversi relatori che si alterneranno nella manifestazione del 31 maggio con l’obiettivo di richiamare le Istituzioni Nazionali, le Regioni Campania e Molise, le Province di Campobasso e Benevento e tutti gli Organi di vigilanza, ispezione, controllo e repressione, a seguire attentamente ciò che sta accadendo nel Sannio, nel Matese e nella Valle del Tammaro, puntualmente evidenziato da Associazioni, Organizzazioni Professionali, Comunità Locali e da ultimo da Padre Alex Zanotelli e dall’Arcivescovo di Campobasso – Bojano, Padre Giancarlo Maria Bregantini, il 17 maggio a Sassinoro nell’incontro tenutosi al Santuario di Santa Lucia. 

di Anna Spina (per La Rete dei Comitati di Tutela Ambientale di Campania e Molise)

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