Promolise e dintorni

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L’area in corrispondenza dei confini delle regioni Campania, Molise e Puglia diverrà estremamente interessante quale nodo strategico 

di Angelo Sanzò

31 gennaio 2018

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La recente approvazione della legge istitutiva del Parco Nazionale del Matese, la prossima entrata in servizio della linea ferroviaria ad Alta Velocità Napoli-Benevento-Foggia-Bari, la presenza dell’aeroporto nazionale di Foggia e di quello, anche, internazionale di Napoli, stanno rendendo l’area in corrispondenza dei confini delle regioni Campania, Molise e Puglia estremamente interessante quale nodo strategico di riferimento per le attività che vi potranno essere allocate e pongono le classi dirigenti delle tre regioni confinanti e del Molise in particolare, di fronte a scelte determinanti per i destini futuri dell’intera area. 

Considerando che la costruenda infrastruttura potrà collegare, in tempi decisamente ridotti rispetto a quelli attuali, aree marginali di evidente pregio ambientale e culturale con i maggiori centri urbani del nostro Paese, diventa opportuno e vantaggioso che la località possa accogliere un polo scientifico-tecnologico multifunzionale, di alto livello, a sostegno delle politiche di sviluppo delle aree interne del nostro Appennino, gestito e a servizio delle Università dei centri interessati: Bari, Foggia, Benevento, Napoli, Campobasso. 

Gli studi relativi alle energie rinnovabili, la politica delle acque (contratti di fiume, laghetti collinari, dissesto idrogeologico), il patrimonio naturalistico (biodiversità e geodiversità), l’educazione, l’informazione e la formazione, relative alle tematiche trattate e non solo, possono costituire un primo, non esaustivo, filone tematico a servizio della conoscenza e del godimento di quanto le aree, tuttora, considerate marginali, possono fornire sia sul piano economico che su quello sociale ed esistenziale. 

Il ripristino e il riutilizzo della linea ferroviaria Benevento-Campobasso, la messa in sicurezza e il relativo ampliamento della fondovalle del Tappino, potranno collegare, in tempi decisamente contenuti, le località molisane con quelle campane e pugliesi. Ridiventano centrali i luoghi del Tavoliere, confluenza autunnale dei tanti, secolari percorsi tratturali legati all’epopea della transumanza delle greggi e dei pastori. 

La stessa linea Benevento-Campobasso (Boscoredole), anche come linea turistica, in continuità con la Carpinone-Sulmona, potrà consentire di mettere in comunicazione le numerose risorse culturali, naturalistico-ambientali e religiose presenti sia lungo il percorso della tratta ferroviaria, sia nei luoghi ad esso adiacenti, a partire dalla risorsa Matese, con il recente riconoscimento dell’istituzione del relativo Parco Nazionale, per proseguire coi resti archeologici di Altilia, con l’importante risorsa idrica del lago di Occhito, fino ai significativi luoghi legati alla religiosità, quali il Santuario di Castelpetroso e i luoghi di Pietrelcina. 

di Angelo Sanzò

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