Collemeluccio-Montedimezzo (Molise)

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Il Territorio e l'importanza dei Boschi

da unesco.it

08 gennaio 2018

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Nell’area sono presenti, in modo totale o parziale,  7 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete Natura 2000 molisana: 1) Bosco di Collemeluccio - Selvapiana - Castiglione - La Cocozza, 2) Bosco di Monte di Mezzo - Monte Miglio - Pennataro - Monte Capraro - Monte Cavallerizzo, 3) Isola della Fonte della Luna, 4) Pesche - Monte Totila, 5) Torrente Tirino (Forra) - Monte Ferrante, 6) Gola di Chiauci, 7) Torrente Verrino, caratterizzati dalla presenza di habitat di interesse comunitario forestali, ma anche arbustivi e prativi.

Il ruolo multifunzionale dei boschi, produttivo, protettivo-ambientale, ecologico, paesaggistico, socio-culturale, turistico-ricreativo, negli ultimi anni si sta rivalutando anche in termini economici grazie ai beni e servizi, materiali e immateriali, che può fornire alla società (servizi ecosistemici). La gestione dei cambiamenti del paesaggio, l’importanza strategica nello stoccaggio del carbonio, la ripresa delle utilizzazioni in ambiti territoriali particolari, sono solo alcuni degli aspetti che si sono imposti di recente all’attenzione dell’opinione pubblica, delle autorità competenti e dei servizi tecnici.

La Fauna di interesse comunitario

Indagini svolte negli anni 2012-2013 hanno permesso di aggiornare la check-list delle specie di interesse presenti nell’area ASSO MAB in cui, tra dati di campo e bibliografici, risultano presenti: 48 specie di mammiferi, 112 specie di uccelli, 10 specie di anfibi, 8 specie di rettili, 5 specie ittiche e 9 specie di invertebrati incluse negli allegati alla Direttiva Habitat (per gli invertebrati si sono condotte solo indagini su un numero limitato di gruppi faunistici: Cerambicidi, Crostacei, Odonati). La maggior parte delle specie di Direttiva è legata alla presenza di aree aperte e aree boschive, ciò significa che il mantenimento del mosaico ambientale rappresenta una risorsa indispensabile per la loro conservazione. All’interno di questi macro ambienti si è cercato di individuare le specie che possano funzionare da specie ombrello o indicatrici dell’evoluzione e della conservazione dei sistemi naturali.

La Flora

Per la registrazione e gestione dei dati sulle specie vegetali presenti nell’area del Consorzio ASSO MAB Alto Molise è stato impostato un database floristico nel quale sono presenti oltre 900 specie e sottospecie (il 30% circa della flora dell’intero Molise), appartenenti a più di 90 famiglie e circa 400 generi. Tra tutte le specie presenti nel database 5 sono esotiche o “aliene”: Veronica persica (Plantaginacea di provenienza asiatica), Robinia pseudoacacia (Fabacea di provenienza nordamericana), Xanthium spinosum (Asteracea di provenienza sudamericana), Ailanthus altissima (Simaroubacea di provenienza asiatica) e Conyza canadensis (Asteracea di provenienza nordamericana). 

Il Paesaggio Culturale

Paesaggio culturale è un termine coniato dal geografo tedesco Martin Schwind che, nel suo saggio “Paesaggio culturale come spirito plasmato” (Kulturlandschaft als geformter Geist, 1964), osserva come ogni paesaggio sia la risultante della somma di una serie di strati fondamentali che possono essere così riassunti: 

•Forme prodotte nel presente

•Forme prodotte nel passato ma viventi nel presente

•Forme prodotte nel passato ma non più viventi nel presente

•Forme prodotte nel passato ma visibili solo nelle loro tracce

Il paesaggio è quindi l’espressione fisica della cultura dell’uomo che vi abita o vi ha abitato, in una relazione diretta tra il modello culturale complessivo di un Paese e il suo riflesso sull’assetto del paesaggio fisico. In altri termni, il paesaggio è natura trasformata in un contesto, filtrata dall’azione e dallo sguardo dell’uomo, artefice delle sue trasformazioni.

Schematicamente si può dire che “paesaggio culturale” e “paesaggio naturale” coesistono e si intrecciano continuamente, articolandosi in numerose componenti che intrattengono continue relazioni le une con le altre. Si riporta nell’immagine sottostante la distribuzione degli elementi del paesaggio culturale nell’area di ampliamento della Riserva MaB.

da unesco.it

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