Atlante dei Cammini, lo sdegno non diminuisce

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In merito all’esclusione del Molise, l’Associazione “Attraverso il Molise” chiede: “La Regione deve spiegare"

da primopiano.it 

13 novembre 2017

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Il Molise è fuori dall’Atlante Italiano dei Cammini e questo, per l’associazione AttraversoilMolise - Tratturo coast to coast, è un contro senso in quanto «in Molise il fermento sui Cammini è piuttosto attivo, già da diversi anni, grazie all’impegno di associazioni e singoli cittadini, la cui missione è la progettazione e l’animazione di Cammini, finalizzata a dare nuova linfa allo sviluppo della Regione. I Cammini intesi come promotori del territorio e dello sviluppo turistico legato alla mobilità lenta» afferma Francesco Cimino, rappresentante dell’associazione.

Un settore strategico «dove i flussi turistici sono in netto aumento annuale, come anche il trasferimento di risorse economiche, è sancito in questi giorni dalla pubblicazione, ad opera del Mibact, dell’Atlante Italiano dei Cammini, primo passo di raccordo per il censimento e la promozione della mobilità lenta a scala nazionale» e continua Cimino «come è possibile verificare sull’apposito sito web (www.camminiditalia.it), il Molise non riporta Cammini percorribili».

L’associazione di promozione turistica, in merito all’assenza del Molise dall’Atlante, si chiede: «Che la Regione Molise abbia fatto delle scelte autoreferenziali, senza considerare i Cammini realmente presenti? Che abbia inviato delle proposte tutte proprie, però bocciate nella sostanza? Chi ha concepito i Cammini inviati, e con quale criterio? È assolutamente lecito porsi queste domande, alla luce dell’attuale situazione, ed è a queste domande che i responsabili regionali dei Cammini devono rispondere pubblicamente, perché abbiamo il patrimonio di vie erbose più conservato, perché non è ammissibile essere scartati proprio nella Regione che storicamente ha fatto del passaggio, del transito a piedi, una risorsa, e proprio adesso che sono così tante le persone che lavorano per valorizzare tale risorsa e farla conoscere fuori dai nostri confini»

da primopiano.it 

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