Il Molise e l’Atlante dei Cammini d’Italia

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A margine dell’articolo “Il Molise escluso dall’Atlante dei Cammini d’Italia”, pubblicato ieri

di Giovanni Germano - fb

09 novembre 2017

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Su fb si sta sviluppando un interessante dibattito a margine dell’articolo “Il Molise escluso dall’Atlante dei Cammini d’Italia”, ieri qui pubblicato, da cui mi interessa mettere in evidenza quello che dice Cristian Di Paola, l’architetto che ha curato per conto della Regione Molise il ”cammino dell’Acqua”, che prossimamente, come dice lui, verrà inserito nell’Atlante dei Cammini d’Italia, e la mia risposta.

di Giovanni Germano 

“Non si è mai fatto nulla in termini di sostegno a percorsi culturali, in Molise, solo studi e convegni e adesso che si inizia a fare qualcosa i soliti detrattori godono mettendo in risalto un mancato risultato.
Solo per ricordare a voi cari detrattori che il tanto bistrattato cammino dell'acqua, è il tracciato che è servito alla Francigena del Sud (tracciato 42) ad attraversare il Molise e senza l'intervento del Consigliere Di Nunzio (ero presente ahimè per voi!) eravamo stati fatti fuori da tale percorso che sarebbe passato solo a sud, in Campania senza una diramazione molisana.
Mi meraviglio del caro Giovanni Germano di questa sua caduta di stile ... e mi fermo qui.
Informarsi prima di sparare cavolate e pontificare sul nulla è proprio da 'scoraggiatore militante' per dirla con le parole di Franco Arminio”.

di Cristian Di Paola - fb

 

“Non ti devi meravigliare delle mie cadute di stile, Cristian, ti devi invece meravigliare di come le istituzioni si comportano nei confronti di tutti coloro che dal basso operano bene sul territorio. In questo caso si tratta di Associazioni che si occupano con successo di far conoscere il Molise portando persone a camminare. 

E' inutile che ti ricordi che la mia Associazione, col semplice gesto del cammino, in 23 anni ha fatto conoscere il Molise a migliaia di persone, provenienti dall'Italia e dall'estero. Questi, caro Cristian, sono fatti, altro che chiacchiere. Rispetto a questi fatti ho lamentato costantemente, anno dopo anno, il disinteresse delle istituzioni politiche regionali. Nella mia qualità di Coordinatore di "cammina, Molise!", ho avuto modo di interloquire con tutti i Presidenti di Regione e con tutti gli Assessori al Turismo di turno, dal 1995! Solo pacche sulle spalle per dirci “come siete bravi”, per il resto il vuoto assoluto. Nel marzo del 2006 l’Associazione Culturale La Terra, unitamente alle altre Associazioni con cui da anni collabora, organizzò presso la Biblioteca Albino a Campobasso un convegno per discutere con le istituzioni degli undici anni di lavoro del cammina, Molise!, volto alla valorizzazione dell’entroterra molisano; ebbene anche in quell’occasione non fu possibile avere un confronto con i rappresentanti regionali perché, seppure invitati, non furono presenti. Il dr. Italo Clementi, vice Presidente di FederTrek e Direttore Editoriale di Trekking, la rivista più importante nel settore a livello nazionale, venuto espressamente da Genova per dare il proprio contributo al convegno, ebbe a dire “…dalle mie parti se esistesse una manifestazione con le peculiarità del cammina, Molise! le istituzioni regionali, e non solo, non si farebbero certo ripregare per collaborare; è una vergogna ed è miopia politica che un lavoro così qualificato non venga tenuto nella giusta considerazione da parte di chi gestisce il potere amministrativo di una Regione, che forse più di altre ha un bisogno vitale di nuove energie!”. 

Devo dire di aver avuto la sensazione di una sensibilità nuova nei confronti degli attuali amministratori (con Petraroia abbiamo iniziato il “cammina, Molise! in Argentina”, Di Nunzio ed ultimamente anche Ioffredi sono venuti addirittura a camminare con noi), il sogno è durato poco e la frustrazione dell’impotenza l’ho sentita ancora più forte. I “maggiorenti regionali”, cui abbiamo proposto, insieme ad Unimol, il progetto “Molise Terra di Cammini”, si sono arresi per una richiesta da parte del Dipartimento di Scienze Turistiche pari a €.6.000 sufficiente per rimborso spese agli studenti per lo studio e per la sua pubblicazione. “Il cammina, Molise! in Argentina” che quest’anno arriverà alla IV edizione è portato avanti solo dalla nostra Associazione e dalle Associazioni dei molisani in Argentina. E così via, di delusione in delusione. 

E tu, caro Cristian, mi parli di caduta di stile! Ma come, e qui veniamo al dunque, finalmente, con l’Atlante dei Cammini d’Italia, il Molise può avere la sua vetrina a livello nazionale e la nostra Regione fa la figuraccia di non fare in tempo a farsi approvare il progetto da inserire nell’Atlante! Tu mi dici verrà inserito sicuramente dopo. Bene, intanto fa un certo effetto vedere l’Atlante dei Cammini d’Italia con una bella macchia bianca in corrispondenza del Molise. Ma non è questo che avvilisce la mia figura di operatore volontario promotore delle terre molisane attraverso il cammino, è invece la assoluta mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli operatori volontari promotori delle terre molisane attraverso il cammino, per il mancato coinvolgimento in questa operazione così importante per le nostre terre da parte della Regione Molise, Ente referente per il Mibact – Direzione Generale per il Turismo che ha predisposto l’Atlante. Tu, caro Cristian, che sei, da quello che so, un collaboratore del Consigliere Delegato al Turismo, Domenico Di Nunzio, e che, come architetto, sei anche il progettista de “Il Cammino dell’Acqua”, che prossimamente speriamo sarà inserito nell’Atlante, vuoi e puoi spiegarmi perché io, operatore volontario promotore delle terre molisane attraverso il cammino, non posso, in questa vicenda e per tutto il resto, sentirmi umiliato? 

E bada bene, la mia presa di posizione non vuole essere un attacco alla tua figura professionale (ricordi bene che alla inaugurazione de “Il Cammino dell’Acqua”, erano presenti marciatori anche di “cammina, Molise!” e che il nostro sito è stato solerte a pubblicizzare l’evento), ma più semplicemente una sottolineatura dell’ennesima prova di malgoverno della nostra martoriata regione”.

di Giovanni Germano - fb

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