A Duronia elezioni falsate?

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Il “Movimento Civico per Duronia”, la lista che ha perso le elezioni, denuncia: il “voto falsato per residenze fasulle”

di Giovanni Germano

19 giugno 2017

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Comunicato stampa del “Movimento Civico per Duronia”

Poiché nelle elezioni comunali di Duronia (CB) dell’11 giugno 2017, ci sarebbe stato un numero di votanti i quali non “dimorano abitualmente” nel Comune stesso, se non per qualche raro giorno di vacanza o tempo libero e che i duroniesi hanno il piacere di vedere e incontrare solo nelle tornate elettorali.

I candidati della lista n.2 “Movimento Civico per Duronia”, chiedono a tutte le autorità competenti e nella fattispecie al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, al Prefetto di Campobasso, al Ministro dell’Interno ed alle forze dell’ordine, di predisporre le opportune verifiche per accertare eventuali irregolarità nell’attribuzione di residenze anagrafiche nel Comune di Duronia e controllare di conseguenza la regolarità delle elezioni amministrative in oggetto, convinti che le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale dell’11 giugno siano state falsate dalle anzidette residenze irregolari, che hanno impedito la formazione e l’individuazione del corretto “corpo elettorale”.

“Movimento Civico per Duronia”

Candidato Sindaco: Mario PETRACCA 

Candidati Consigliere: Tobia Nunzio ADDUCCHIO, Angelo AUCIELLO, Bruno BERARDO, Giorgio BRINDESI, Sandro D’AMICO, Roberta IACOVANTUONO, Andrea MANZO, Mauro Angelo MANZO, Federico MORSELLA, Patrizia SALTARELLI

Nota a margine

Io sono stato sempre convinto, e lo sono ancora, che la rinascita delle aree interne, non solo molisane, dipendono principalmente dalle piccole realtà locali. Nei nostri paesi c’è  bisogno di Sindaci e  Amministrazioni sensibili, di Associazioni attive e di Parroci avveduti ed aperti al confronto, capaci, tutti insieme, di promuovere innanzitutto il bene comune e l’armonia della comunità. Se le condizioni si realizzano c’è la concreta possibilità di sviluppi inaspettati del borgo, legati essenzialmente ai settori più vocati del luogo.  Anche nel nostro Molise gli esempi di buone pratiche nei paesi non mancano e finiscono spesso sulla cronaca nazionale (vedi Castel del Giudice o Civitacampomarano). 

Il caso del comune di Duronia è del tutto particolare, anche rispetto agli altri comuni molisani. Dal 1970 al 2002 il paese è stato ininterrottamente amministrato da un funzionario della Regione Molise (tranne la parentesi dal 1975 al 1980)  e, attraverso suoi prescelti, dal 2004 al 2017. In pratica per quasi 50 anni il comune (caso unico in Molise) è stato amministrato dallo stesso gruppo, chiamiamolo, di potere, che ha gestito la politica locale col classico sistema clientelare  del ”do ut des”. Un sistema che permette il controllo del voto in maniera capillare. Nelle recenti elezioni c'è stata poi l'aggravante del voto falsato dalle residenze irregolari, come denunciato dal "Movimento Civico per Duronia".

Nonostante tutto, ad ogni tornata di elezioni amministrative, il corpo elettorale del paese si divide a metà, con tutte le conseguenze negative del caso, inerenti per lo più i rapporti di amicizia e parentela che inevitabilmente s’incrinano. 

In più, se si ripassa la storia di questo paese degli ultimi 50 anni, si nota, paradossalmente che numerosi ed importanti sono stati gli  accadimenti legati alla cultura, all’ambiente, al turismo che hanno avuto una eco non solo regionale, ma anche nazionale. 

Si fa riferimento alla presentazione di libri di autori di Duronia, stimati in tutta la Regione, di attività legate a scoperte archeologiche importanti e promosse dal locale Archeclub, della nascita a Duronia de “la vianova”, l’unico mensile d’informazione molisano durato dieci anni, della promozione turistica del luogo, attivata per anni dalla Pro Loco e legata ad eventi memorabili, come i giochi popolari, il teatro, la Dodda, la riscoperta dei sentieri, della nascita a Duronia di “cammina, Molise!”, che dura da 23 anni ed è diventata una delle manifestazioni turistico-culturali più importanti a livello nazionale, premiata con la medaglia di rappresentanza dal Presidente della Repubblica, della rappresentazione de “La Passione” e così via. 

La storia ci dice anche che tutti questi accadimenti sono stati realizzati senza alcun aiuto e sostegno da parte dell’Amministrazione comunale, anzi spesso, se non sempre, i Sindaci di Duronia (escluso il breve periodo che va dal 2002 al 2004) hanno ostacolato in vario modo la nascita ed il proseguimento di molti degli accadimenti menzionati.  Duronia quindi è riuscita a produrre sempre energie efficienti ed appassionate, legate però alla metà del paese che ha sempre perso le elezioni; se i Sindaci di questo paese in tutti questi anni avessero dato credito a queste energie e quindi avessero promosso la collaborazione invece  che l’odio e la sopraffazione, probabilmente anche Duronia poteva essere un paese d’eccellenze (inteso come proposte e progetti) alla stregua di Castel del Giudice o di Civitacampomarano. 

Peccato!

di Giovanni Germano

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