Piano Energetico o Piano Ambientale?

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Prima di approvare il PEAR, si rifletta sulle giuste osservazioni del Ministero dei Beni Culturali

di Rete dei Comitati di Tutela Ambientale Molise

19 giugno 2017

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La Rete delle Associazioni Nazionali dei Comitati Regionali e Locali di tutela ambientale, terranno una conferenza stampa lunedì 19 giugno alle ore 16,15 presso la sala “S. Giovanni Paolo II°” della chiesa di San Pietro a Campobasso, per soffermarsi sulle giuste osservazioni protocollate dal Ministero dei Beni Culturali al Piano Energetico Ambientale Regionale che rischia di essere approvato nella prossima seduta del Consiglio Regionale in programma il 20 giugno.

Il Molise ha già raggiunto e superato la quota del 35% di produzione di energia da fonti rinnovabili fissata dall’Unione Europea al 2020 e assegnata alla Regione con il Decreto Ministeriale (MISE) sul Burden Sharing del 2012, non ha necessità e non può unilateralmente autoattribuirsi quote superiori senza nuove Direttive Europee recepite con atti formali del Governo Italiano.

Prevedere di innalzare al 45% e/o al 50% la produzione di energia da fonti rinnovabili è una forzatura normativa ed è un errore di programmazione molto grave che rischia di compromettere l’ecosistema locale e l’equilibrio tra ambiente e territorio.

Il PEAR non investe adeguatamente sull’efficientamento energetico, sul risparmio dei consumi, sui pannelli solari sui tetti, sulle pompe di calore e su nuovi materiali da utilizzare per le costruzioni e per contenere la dispersione termica.

Sull’eolico non si interviene sulle istanze autorizzate e/o in itinere per complessivi 2500 impianti che andrebbero ad aggiungersi alle 308 pale eoliche già in funzione, e si prefigura di raddoppiare la produzione da fonte eolica da 369,5 MW a 700 MW con una saturazione territoriale devastante.

Il Molise ha una vocazione agricola, turistica, ambientale e culturale che rischia di venire sacrificata a vantaggio delle imprese che producono energia da fonti rinnovabili e in particolare dall’eolico conseguendo lauti profitti a danno delle comunità locali, dei coltivatori diretti, degli operatori turistici e della rete di attività culturali e di promozione del territorio.

Prima di autorizzare ulteriori scempi del paesaggio è indispensabile riflettere con attenzione

Proposte di Emendamenti Modificativi

1) Al punto 5.5 del Piano Energetico Ambientale Regionale, la frase “In Molise le superfici vincolate rappresentano più del 50% dell’intero territorio” è modificata con la seguente “Il Molise è sottoposto a tutela paesaggistica per oltre il 70% del territorio, oltre a tutte le aree sottoposte a tutela ope legis dall’art. 142 del D.lgs. n. 42/2004”.

2) Il terzo capoverso del punto 7.7 del Piano Energetico Ambientale Regionale è così modificato: “Tenuto conto che la quota del 35% fissata dal Decreto Burden Sharing (quota stabilita dall’Unione Europea al 2020) è stata già raggiunta (34,9% al 31.12.2014 – Fonte GSE), non si ravvisa la necessità di implementare ulteriormente la produzione di energia da fonte eolica”.

3) Al punto 7.7.1.1 del Piano Energetico Ambientale Regionale, al comma 2, le parole “potrebbero costituire” sono modificate con la parola “costituirebbe”.

4) Il capoverso 4° del punto 7.12 del Piano Energetico Ambientale Regionale viene così modificato: “Si conferma il raggiungimento della quota assegnata al Molise al 2020 dal c.d. Decreto Burden Sharing al 35% di produzione di energia da fonte rinnovabile”.

Proposte di Emendamenti Sostitutivi

1) Il punto 7.7 del Piano Energetico Ambientale Regionale è così sostituito: “Premesso che il Molise ha già superato la percentuale del 35% di produzione di energia da fonti rinnovabili fissata con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 2012 (Burden Sharing) al 2020, non sussiste alcun vincolo comunitario teso ad impedire il pieno rispetto dell’art. 9 della Costituzione, del Codice Nazionale dei Beni Culturali D.Lgs. 42/2004 e di tutte le norme di salvaguardia, tutela e valorizzazione del paesaggio, dei beni ambientali, storici, naturalistici, archeologici e artistici. Potranno essere autorizzate sostituzioni di impianti eolici obsoleti con impianti tecnologicamente avanzati per consentire un aumento della produzione senza arrecare ulteriori problemi di impatto ambientale. Contestualmente potranno essere autorizzati impianti di mini eolico in aree non sottoposte a vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici, compatibilmente con il rispetto delle disposizioni delle linee guida nazionali e regionali”.

2) Al punto 7.7.1 del Piano Energetico Ambientale Regionale, al comma 3, le parole “opportuna distanza”, sono sostituite dalle parole: “una distanza non inferiore ai 2000 metri”.

3) Al punto 7.7.1.2 del Piano Energetico Ambientale Regionale, al comma 4, la parola “interramento” è sostituita dalla parola “ove”.

4) Al punto 7.7.1.3 del Piano Energetico Ambientale Regionale, al comma 7, la parola “neutre” è sostituita dalla parola “visibili”.

5) Al punto 7.7.1.3 del Piano Energetico Ambientale Regionale, al comma 7, la parola “antiriflettenti” è sostituita dalle parole “riflettenti per evitare gli impatti con la fauna”.

6) Al punto 7.7.1.3 del Piano Energetico Ambientale Regionale, al comma 8, la frase “alle macchine più esposte” è sostituita con la frase “a tutte le macchine presenti”.

Proposte di Emendamenti Soppressivi

1) Al punto 7.7.1 del Piano Energetico Ambientale Regionale, il punto 2, “Nello spirito di tutela del territorio è opportuno introdurre, quale misura di sostegno, facilitazioni agli operatori agricoli che installano impianti minieolici nelle proprie aziende”, è soppresso.

2) Al punto 7.7 del Piano Energetico Ambientale Regionale, il quarto capoverso: “Sulla base di quanto esposto, si è arrivati a stimare, entro il 2020 un incremento di potenza degli impianti eolici di ulteriori 330 MW, privilegiando il minieolico, arrivando ad una potenza complessivamente installata di circa 700 MW, con una produzione che può raggiungere i 1300 GWh, dai 683 GWh attuali”, è soppresso.

RETE DEI COMITATI DI TUTELA AMBIENTALE MOLISE:

Italia Nostra Molise; Comitato Nazionale del Paesaggio – Sezione Molise; Libera contro le Mafie Molise; WWF Molise; Oasi WWF Guardiaregia – Campochiaro; Lipu Molise; Fondo Ambiente Italiano - Sezione Molise; Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali SIPBC Molise; ANPI Molise; Associazione Culturale “La Terra” – Roma; Associazione Italiana Insegnanti di Geografia Molise; Osservatorio Molisano per la Legalità; Associazione ISDE – Medici per l’Ambiente Molise; Il Bene Comune; Parco delle Morge Cenozoiche del Molise; CGIL Molise; Associazione Sociale e Culturale “Giuseppe Tedeschi” Onlus – CB; USB Molise; Comitato “Volturno Valley”; Comitato “No all’eolico selvaggio” – Santa Croce di Magliano; Movimento Cristiano Sociali Molise; ArcheoClub Molise – Sezione Termoli; Comitato “Ambiente Basso Molise” – Guglionesi; Associazione Culturale Raffaele Capriglione - Santa Croce di Magliano; CittadinazAttiva Molise

di Rete dei Comitati di Tutela Ambientale Molise

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