Inceneritore di Pozzilli...Vincono le mamme!

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Il Tar sentenzia: Herambiente deve rispettare le prescrizioni dell’Aia

di A. C. La Terra

26 maggio 2017

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Herambiente non passa al Tar Molise. La resistenza delle Mamme per la salute e l’ambiente e di tutti gli altri soggetti (tra i quali sin da subito il Comune di Venafro) che si sono costituiti in giudizio ha prodotto il risultato sperato: l’Aia per l’inceneritore di Pozzilli resterà così come approvata nel luglio 2015.

Quindi, le prescrizioni all’impianto introdotte con l’Autorizzazione integrata ambientale restano tutte valide. Si tratta di una grande notizia per le Mamme per la salute e per tutto il popolo di «Ora basta» che durante l’udienza del 10 maggio scorso avevano organizzato un presidio dinanzi alla sede del Tar.

Onore alle Mamme per la salute di Venafro!

Se non fossero state presenti nella procedura di rilascio dell’AIA, da loro fortemente richiesta, svoltasi nel 2015 presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Molise, la stessa AIA allora rilasciata non sarebbe stata quella oggi ritenuta legittima dal TAR Molise (forse non ci sarebbe proprio stata un’AIA), e se non si fossero costituite insieme agli impavidi Comune di Venafro ed Ente Parco dell’Olivo, nel ricorso promosso da Herambiente, molto probabilmente la proprietà dell’impianto di incenerimento di Pozzilli (Herambiente) avrebbe vinto tale ricorso, e avrebbe così potuto aumentare la quantità di rifiuti bruciati dalle attuali 93.000 t/anno a ben 150.000 t/anno.

Alla faccia della Provincia di Isernia, dell’ARPA Molise, dell’ASREM, del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Isernia- Venafro, del Comune di Pozzilli, del Comune di Monteroduni, del Comune di Montaquila, del Comune di Sesto Campano, ecc., chiusi nel colpevole disinteresse e nel silenzio più tombale, e di chi mette in scena solo ridicole farse.

di A. C. La Terra

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