Cittadini in divisa di altri luoghi in lista

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Scompiglio nelle elezioni amministrative dei piccoli centri

di A.C. La Terra

16 maggio 2017

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Sulla presenza di liste composte da cittadini in divisa provenienti da altri luoghi pubblichiamo due commenti, estratti da fb, che descrivono la situazione in due piccoli centri, Duronia in Molise e Civitella Alfedena in Abruzzo.

Duronia.

Così recita l'art.81 comma due della legge 121/1981: "Gli appartenenti alle forze di polizia candidati ad elezioni politiche o amministrative sono posti in aspettativa speciale con assegni dal momento della accettazione della candidatura per la durata della campagna elettorale e possono svolgere attività politica e di propaganda, al di fuori dell'ambito dei rispettivi uffici e in abito civile. Essi, comunque non possono prestare servizio nell'ambito della circoscrizione nella quale si sono presentati 

come candidati alle elezioni, per un periodo di tre anni dalla data delle elezioni stesse".

Duronia, paese di circa 400 abitanti, per le elezioni comunali del prossimo giugno 2017 ha visto la presentazione di ben 4 liste elettorali. Due liste nelle quali sono schierati cittadini residenti, una che vede la candidatura alla guida del paese dell'attuale sindaco Michelino D'Amico e l'altra guidata da Mario Petracca. 

Le altre due liste costituite da soggetti appartenenti alle forze dell'ordine, soggetti indegni di vestire quella divisa. Uomini immorali e senza rispetto per lo Stato e per cittadini che pagano le tasse facendo sacrifici e andando a lavoro ogni giorno mentre loro godono del bel mese di ferie normalmente retribuite. I nomi dei due candidati alla carica di sindaco sono Andrea Valente e Stefano Gatti seguiti da altri 20 individui di cui nessuno ha la residenza nel paese e forse non sa nemmeno dove è collocato geograficamente. Credo che a riguardo ci siano pochissime parole da spendere e io mi limito solo a chiedergli di vergognarsi! Con rabbia e disprezzo, un cittadino duroniese.

di  Nicolò D’Amico – fb

Civitella Alfedena

Conosco da una vita Civitella Alfedena ed i suoi abitanti. Ho nel Parco Nazionale d'Abruzzo ed in molte parti dell'Appennino abruzzese un pezzo di cuore e sinceramente considero molto preoccupante questa tendenza a cercare candidati sindaci che arrivano da lontano. 

Qualche anno fa mi trovavo in un piccolissimo centro al confine con il Molise e venni a sapere che era sindaco, da un paio d'anni, uno scrittore famoso che appariva ogni tanto sulla scena avendo delegato tutto al vice sindaco. Poi arrivarono altre situazioni simili che vedevano nella richiesta di rappresentanti istituzionali importanti ma lontani la soluzione a tutti i mali !!!

Credo che l'Appennino ha bisogno di una seria politica territoriale e non di rifugiarsi in illusori salvatori della patria !!!!

Alcune considerazioni. 

La sfida non è fra poliziotti, la sfida è tra l’intero paese di Civitella e persone (tra cui molti rappresentanti dello Stato) che considerano le piccole comunità senza alcun valore e quindi merce di scambio dei loro diritti. La sfida è tra tutte le persone dei piccoli paesi coinvolti da questo fenomeno e questi nuovi colonizzatori in divisa. Invitiamo tutti i Civitellesi al voto per riaffermare i valori della nostra comunità. 

Civitella Alfedena: 287 votanti - 4 liste - 41 candidati – 1 candidato ogni 7 votanti. Dati che superano notevolmente la città di L’Aquila, presa oggi come campione sempre dal “Il Messaggero”. Un fenomeno che non si può far finta di non vedere e che oramai è realtà in tantissimi piccoli comuni non solo abruzzesi, non è possibile ridurre il tutto ad un “titolo”, c’è bisogno d’indagine giornalistica di cronaca che porti finalmente alla luce e spieghi realmente questo fenomeno.

di paolo Piacentini - fb

di A.C. La Terra

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